Come si fa a riattivare l'assicurazione moto sospesa? Ecco la procedura da seguire e l'eventuale costo da pagare per il servizio
I motoveicoli molto più delle auto sono soggetti a un uso stagionale, visto che soprattutto d’inverno risulta scomodo circolare in moto a causa del freddo e della pioggia. Per fortuna ormai quasi tutte le compagnie assicurative consentono di sospendere la polizza di assicurazione del veicolo nel periodo di non utilizzo, prorogandone la validità per il numero di giorni di sospensione, in modo che il cliente non debba pagare un servizio che non sta usando. Ma come si fa poi a riattivare l’assicurazione moto sospesa? E quali costi comporta? Proviamo a fare chiarezza.
CHE COS’È LA SOSPENSIONE DELL’ASSICURAZIONE MOTO
La sospensione dell’assicurazione moto permette di ‘congelare’ la copertura annuale RCA per un lasso di tempo prolungato (di solito da un minimo di 30 giorni a un massimo di 12 mesi, ma ogni compagnia può stabilire termini diversi), e di riattivarla successivamente, evitando così di pagare il premio per un veicolo inutilizzato. La durata della polizza è poi estesa per il numero equivalente di giorni di sospensione. Ad esempio se si sospende per tre mesi una polizza moto annuale valida dal 1° aprile al 31 marzo, la scadenza slitta al successivo 30 giugno.
Importante: un veicolo con l’assicurazione sospesa risulta privo della copertura assicurativa obbligatoria, come se non l’avesse affatto. Di conseguenza nel periodo di sospensione la moto non può circolare e non può essere nemmeno lasciata in sosta sul suolo pubblico, ma dev’essere custodita in un box o in un’area privata e protetta. Questo perché un veicolo risulta “in circolazione” anche quando è parcheggiato in strada perché potrebbe lo stesso provocare danni a terzi (ad esempio per lo spostamento involontario o per un cedimento strutturale).
Da notare che molte compagnie mantengono operante la copertura Furto e Incendio (se stipulata) anche nel periodo di sospensione dell’assicurazione moto RCA, allo scopo di tutelare il veicolo custodito in un luogo privato contro il furto o nel caso di incidente procurato, per esempio, da un corto circuito.
SOSPENSIONE ASSICURAZIONE MOTO: PROCEDURA
La procedura per mettere in pausa la polizza moto è più o meno simile per tutte le compagnie, sempre che il contratto firmato lo consenta. In genere per la richiesta basta recarsi in agenzia, spedire una raccomandata A/R o, meglio ancora, inviare la domanda tramite il sito web della propria assicurazione. Alcune compagnie più evolute, in particolare quelle online, permettono di sospendere e riattivare la polizza in completa autonomia, accedendo all’area riservata nel sito o nell’app ufficiale. Di solito si compila un apposito modulo inserendo tutti i dati richiesti, specificando con chiarezza le date di inizio e fine del periodo di ‘congelamento’ della polizza. Prima di dare l’ok definitivo alla sospensione la compagnia richiede la consegna o la distruzione del certificato di assicurazione e dell’eventuale carta verde.
SOSPENSIONE ASSICURAZIONE MOTO: LIMITAZIONI
In genere la sospensione dell’assicurazione moto prevede alcune limitazioni che possono cambiare in base alle politiche commerciali di ciascuna compagnia assicurativa. Generalmente, però, è richiesto che il periodo di sospensione duri almeno 30 giorni e non più di 12 mesi. Inoltre alcune compagnie non concedono la sospensione se manca poco tempo (da uno a tre mesi) alla scadenza della polizza, mentre altre consentono al massimo una o al massimo due sospensioni nel corso dell’annualità assicurativa. È possibile poi che la sospensione non sia disponibile, o presenti restrizioni maggiori, per le polizze moto con pagamento del premio a rate.
È dunque importante informarsi in anticipo leggendo attentamente il contratto o chiedendo informazioni direttamente alla propria compagnia.
RIATTIVARE ASSICURAZIONE MOTO SOSPESA: COME FARE E COSTI
Per tornare in sella alla moto dopo il periodo di interruzione occorre riattivare l’assicurazione moto sospesa. La riattivazione può essere automatica, alla scadenza del periodo di sospensione indicato, oppure va richiesta appositamente utilizzando una delle modalità previste dal contratto (direttamente in agenzia, raccomandata A/R, email ,sito internet, app, ecc.). Con la riattivazione la compagnia provvede a inviare un nuovo certificato di assicurazione e una nuova carta verde (se prevista) e la polizza risulta prorogata per il periodo pari alla durata della sospensione.
Importante: se non si riattiva la polizza entro un anno dall’inizio del periodo di sospensione, il contratto si estingue senza alcuna proroga e il premio pagato e non goduto può essere rimborsato, su richiesta dell’assicurato, solo nel caso in cui venga accertata, sempre entro un anno dalla data di inizio sospensione, la perdita di possesso della moto (per vendita, cessione in conto vendita, demolizione, furto, o definitiva esportazione all’estero).
Inoltre l’articolo 134 comma 3 del Codice delle Assicurazioni ricorda che in caso di sospensione o di mancato rinnovo del contratto di assicurazione per mancato utilizzo del veicolo, l’ultimo attestato di rischio conseguito conserva validità per un periodo di 5 anni.
Detto questo arriviamo alla domanda più importante: quanto costa riattivare l’assicurazione moto sospesa? Ogni compagnia è libera di fare a modo suo e quindi alcune propongono questo servizio gratuitamente e altre prevedono invece un costo aggiuntivo per non meglio precisati diritti amministrativi, di solito compreso tra 20 e 30 euro. Attenzione: il contratto assicurativo viene riattivata in base alla tariffa vigente sulla polizza al momento della sospensione, tranne nei casi in cui siano stati modificati elementi contrattuali tali da comportare una variazione del rischio. In tal caso la tariffa utilizzata per il calcolo del premio è quella relativa alla polizze nuova, vigente alla data di riattivazione.