Revisione Moto 125 non obbligatoria, ETSC: “rischi per sicurezza”

Revisione Moto 125 non obbligatoria, ETSC: “rischi per sicurezza”

La bozza della Direttiva sulla Revisione non riguarda i motoveicoli sotto i 125 cc: l'ETSC chiede più sicurezza peri giovani conducenti

28 Aprile 2025 - 13:29

La Commissione europea ha recentemente annunciato un aggiornamento delle normative relative alle revisioni tecniche obbligatorie dei veicoli a motore nell’Unione europea, che abbiamo anticipato anche nel 4° Aftermarket Report di SICURAUTO.it. Tra le novità principali, viene finalmente chiusa la possibilità per alcuni Stati membri – come Finlandia, Irlanda e Paesi Bassi – di escludere i motocicli dai controlli periodici. Anche il Portogallo, che aveva rinunciato all’introduzione di tali controlli, dovrà ora adeguarsi. Nonostante questi progressi, una significativa categoria rimane ad oggi esclusa: i ciclomotori e i motocicli di cilindrata inferiore a 125 cc. Il Consiglio Europeo per la Sicurezza dei Trasporti (ETSC) ha espresso forte preoccupazione per questa decisione, definendola una grave perdita di opportunità per aumentare la sicurezza stradale.

DATI ALLARMANTI SU GUASTI E MANOMISSIONI DI MOTO FINO A 125CC

Gli studi raccolti a livello europeo e riportati dall’ETSC dicono che in Austria, quasi il 47% dei ciclomotori è stato alterato per raggiungere velocità superiori. In Danimarca, il 17% degli incidenti mortali o gravi con ciclomotori ha coinvolto veicoli manomessi. Nei Paesi Bassi, fino al 14% delle collisioni con ciclomotori lenti è riconducibile a problemi di pneumatici o freni difettosi. Secondo l’ETSC, ispezioni tecniche obbligatorie avrebbero potuto prevenire molti di questi incidenti.

IL PARERE DELL’ETSC E LE RACCOMANDAZIONI AL PARLAMENTO UE

Ellen Townsend, Direttrice delle Politiche dell’ETSC, ha dichiarato: “I ciclomotori e i motocicli di cilindrata inferiore a 125 cc sono un mezzo di trasporto ad alto rischio e sono spesso utilizzati dai giovani. Non controllare che pneumatici, freni e luci funzionino correttamente e che i veicoli non siano stati manomessi per raggiungere velocità più elevate non fa che aumentare il rischio.” L’ETSC esorta quindi il Parlamento europeo e gli Stati membri a richiedere controlli regolari su tutti i motoveicoli, senza eccezioni di cilindrata.

ALTRI MIGLIORAMENTI PROPOSTI NELLE NUOVE REGOLE

Tra gli altri sviluppi positivi della nuova normativa vi è l’introduzione dei controlli annuali per i veicoli con più di dieci anni, anche se l’ETSC ritiene che tale obbligo dovrebbe iniziare già dopo sei anni di utilizzo. Inoltre, sarà obbligatorio verificare il corretto funzionamento delle nuove tecnologie di sicurezza e dei sistemi di assistenza alla guida ADAS installati sui veicoli, nonché rafforzare i controlli su strada dei veicoli commerciali, soprattutto sul fissaggio del carico.

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