Patenti moto: proposta UE per alzare età minima e limitare velocità

Patenti moto: proposta UE per alzare età minima e limitare velocità

In arrivo novità sulle patenti moto? C'è una proposta UE per alzare l'età minima e per limitare la velocità massima

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25 Settembre 2023 - 18:30

Mentre da una parte si cerca di semplificare il conseguimento delle patenti delle moto, dall’altra arrivano proposte per complicarlo e non poco. Ci riferiamo, nel primo caso, alla nuova procedura, partita lo scorso 18 settembre, che autorizza lo svolgimento di specifici corsi di formazione alo posto dell’esame pratico per le categorie A2 e A. E nel secondo alla proposta di modifica della direttiva UE sulle patenti che punta ad alzare l’età minima per guidare una moto (a seconda della cilindrata) e ad abbassare i limiti di velocità consentiti per le due ruote.

PATENTI MOTO: NOVITÀ DALLA NUOVA DIRETTIVA?

Non si tratta affatto di idee campate in aria ma sono il contenuto di alcuni emendamenti al progetto di risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di direttiva concernente la patente di guida, relatrice l’europarlamentare francese Karima Delli, non una qualsiasi ma la presidente della commissione per i trasporti e il turismo del Parlamento UE. Giusto per rimarcare la serietà delle intenzioni. Il progetto parte con il nobile intento di salvaguardare la sicurezza stradale, che ci trova sempre d’accordo. A lasciarci perplessi è invece l’adozione di misure che sembrano fare a cazzotti con il buon senso.

PATENTI MOTO AM, A1, A2 E A: ETÀ MINIMA PIÙ ALTA E LIMITI DI VELOCITÀ PIÙ BASSI?

Non possiamo definire diversamente, infatti, le proposte contenute nel progetto di risoluzione legislativa sulle patenti [prot. (2023)750248] che in nome dell’obiettivo Vision Zero, ossia l’azzeramento della mortalità stradale entro il 2050, vorrebbero introdurre delle norme totalmente penalizzanti per i motociclisti, a cominciare da appositi limiti di velocità. Gli emendamenti in questione recitano infatti:

fatto salvo il limite di velocità in ciascuna strada previsto dalle autorità nazionali, la velocità massima assoluta consentita dagli Stati membri per i conducenti di veicoli della categoria A1 non è superiore a 90 km/h, per i conducenti di veicoli della categoria A2 non è superiore a 100 km/h, per i conducenti di veicoli della categoria A non è superiore a 110 km/h. Velocità massima di 90 km/h anche per i quadricicli pesanti”.

Significa, per esempio, che alla guida delle moto più potenti non sarebbe più possibile raggiungere il limite di 130 km/h in autostrada.

Giro di vite anche per ciò che riguarda l’età minima necessaria per guidare una moto. Ecco le modifiche contenute negli emendamenti:

  • 16 anni per la categoria AM, ossia i ciclomotori (oggi in Italia è 14);
  • 18 anni per le categorie A1 e A2 (per la A1 in Italia è 16 anni);
  • 20 anni per i motocicli della categoria A. Tuttavia l’autorizzazione è subordinata all’acquisizione di un’esperienza di almeno due anni su motocicli con patente di guida della categoria A2.

Un ulteriore emendamento, che non esitiamo a definire grottesco, autorizzerebbe gli Stati membri a innalzare a 18 anni l’età minima per il rilascio della patente AM, a 20 anni per la A2 e a 22 anni per la A.

Patenti moto proposta UE

NUOVE PATENTI MOTO: I PROSSIMI STEP

Precisiamo che per il momento stiamo parlando solamente di proposte, e che di definitivo non c’è ancora nulla. Si tratta comunque di proposte ‘ufficiali’, presentate sotto forma di emendamenti a un progetto di risoluzione legislativa per modificare la direttiva europea sulle patenti di guida. Roba seria, quindi. Ma restiamo dell’idea che si dovrebbe intervenire maggiormente sulla formazione e sull’educazione civica dei conducenti (nonché sulla manutenzione delle strade), invece di imporre limiti di difficile applicazione e di dubbia efficacia.

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