Domanda sulla patente moto: si può circolare con la semplice scansione del documento, anche digitale, o con una copia autenticata? Ecco la risposta
Poiché già da qualche anno è in atto un progressivo processo di dematerializzazione dei documenti amministrativi, che in ambito motoristico ha portato in tempi recenti all’introduzione dell’attestato di rischio elettronico e alla rimozione del tagliando sul parabrezza, a molti è venuto naturale domandarsi se sia possibile circolare con una scansione cartacea o digitale della patente della moto, da mostrare al posto dell’originale nel caso di un controllo su strada.
QUANDO SI PUÒ CIRCOLARE CON COPIE O SCANSIONI DEI DOCUMENTI
Del resto è proprio l’articolo 180 del Codice della Strada, che regola il possesso dei documenti di circolazione e di guida, a prevedere al comma 4 l’esibizione, in luogo della carta di circolazione originale, di una fotocopia autenticata limitatamente ad alcune categorie di veicoli come i rimorchi e i semirimorchi di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t, i mezzi adibiti a servizio pubblico di trasporto di persone e quelli adibiti a locazione senza conducente. E l’anno scorso il Ministero dell’Interno ha autorizzato a mostrare, in sede di controllo, il certificato di assicurazione in formato digitale oppure una stampa non originale del formato digitale stesso.
PATENTE MOTO: SCANSIONE O FORMATO DIGITALE SONO RICONOSCIUTI?
Tuttavia, nonostante gli esempi appena citati sembrino avvalorare il pieno riconoscimento delle scansioni o dei documenti dematerializzati, per la patente non è così. Ad oggi, infatti, non sono previste deroghe all’obbligo di portare con sé la patente di guida originale. Pertanto circolare con una semplice fotocopia autenticata oppure esibire su smartphone o tablet una copia digitale del documento, equivale a non averlo affatto. Col rischio di incorrere nella sanzione contemplata per chi guida senza patente moto: da 42 a 173 euro per i motocicli e da 26 a 102 euro per i ciclomotori, con l’invito a dimostrare l’effettivo possesso della patente entro i termini fissati dall’agente accertatore (altrimenti scatta una multa da 431 a 1.734 euro).
DOCUMENTI OBBLIGATORI DA AVERE SEMPRE IN MOTO
Concludiamo ricapitolando quali sono i documenti da tenere obbligatoriamente con sé quando si guida la moto:
– la carta di circolazione (o documento unico di circolazione, introdotto progressivamente dal 2020) per i motocicli oppure il certificato di circolazione per i ciclomotori;
– la patente di guida valida per la corrispondente categoria di moto (AM, A1, A2 o A, scopri qui le differenze);
– il ‘foglio rosa‘, ossia l’autorizzazione per esercitarsi alla guida della moto in vista dell’esame pratico per il conseguimento della patente;
– il certificato di assicurazione obbligatoria, come abbiamo visto anche in formato digitale oppure sa stampa cartacea non originale del formato digitale stesso.