Multe moto: dal 1° gennaio 2023 gli importi aumenteranno del +11%, se non di più, a causa dell'inflazione. Ma c'è un tentativo in extremis per evitarlo
C’è un motivo in più per non infrangere il Codice della Strada: a partire dal 1° gennaio 2023, salvo modifiche o ripensamenti dell’ultim’ora (in realtà il Governo ci sta lavorando, vedi ultimi paragrafo), l’importo delle multe in moto e con qualsiasi altro veicolo aumenteranno di quasi il 15% a causa dell’inflazione. Ad esempio la sanzione per mancato uso del casco passerebbe da 83 a 95 euro circa.
MULTE MOTO: PERCHÉ AUMENTANO DA GENNAIO 2023
Ma perché questo aumento delle multe moto? Secondo l’articolo 195 comma 3 del Codice della Strada, “la misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti”. Attualmente l’indice Istat su base biennale è segnalato in aumento del +14,9% circa a causa dell’inflazione, e se confermerà la maggiorazione fino a dicembre, cosa assai probabile, determinerà in automatico l’incremento delle sanzioni amministrative pecuniarie per le infrazioni stradali con decorrenza 1 gennaio 2023.
MULTE MOTO: COME CAMBIANO GLI IMPORTI
Significa quindi, per fare qualche esempio, che la multa per un semplice divieto di sosta passerà dagli attuali 42 euro a circa 48 euro, l’uso del cellulare alla guida da 165 euro a 190 euro, medesimo importo previsto per il superamento dei limiti di velocità tra i 10 e i 40 km/h, mentre la stessa violazione della fascia tra i 40 e i 60 km/h salirà da 543 euro a 624 euro. Per quanto riguarda invece le infrazioni specifiche per le moto, la multa per il mancato uso del casco aumenterà da 83 a 95 euro circa, la circolazione con ciclomotore ‘truccato’ sarà punita con 484 euro invece degli attuali 421 e la guida con patente di categoria inferiore (ad esempio se si guida un motociclo di categoria A con una patente A2) costerà 1.173 euro al posto di 1.021.
MULTE MOTO: SI PROVA A ‘CONGELARE’ L’AUMENTO DEL 2023
Peggio per chi infrange le norme del codice stradale, osserverà qualcuno. Ma una défaillance alla guida può capitare a tutti, anche ai migliori conducenti (basta una banale distrazione), e in un momento storico così difficile per aziende e famiglie, già alle prese con aumenti di ogni tipo, sarebbe forse il caso di non esasperare ulteriormente gli animi introducendo altri rincari. La pensa allo stesso modo l’ASAPS, l’associazione della Polizia stradale, che ha chiesto alle forze politiche di bloccare la ‘stangata’ delle multe almeno per il biennio 2023-2024 in attesa di tempi migliori per la nostra economia. E a quanto pare la pensa così anche il Governo, visto che i tecnici del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sarebbero all’opera per trovare una soluzione che disinneschi il potenziale aumento delle multe moto e auto.
A questo proposito il titolare del ministero, Matteo Salvini, durante la conferenza stampa di presentazione del ddl Bilancio ha annunciato che molto probabilmente le multe non aumenteranno il 1° gennaio 2023.