Avete o credete di avere una moto d'epoca? Ecco dopo quanti anni un veicolo diventa tale e quali sono le differenze con le moto di interesse storico
L’Italia conta circa 200.000 collezionisti o semplici appassionati di veicoli storici, del resto il nostro Paese vanta una lunga e solida tradizione automobilistica e motociclistica. Tuttavia affinché un’auto o una moto risultino effettivamente ‘d’epoca’ non è sufficiente che siano datate ma devono rispettare determinati requisiti. Dunque, dopo quanti anni una moto d’epoca diventa tale e quali prerogative deve soddisfare?
Aggiornamento del 6 settembre 2023 con nuove informazioni sui requisiti necessari per diventare una moto d’epoca.
MOTO D’EPOCA: DOPO QUANTI ANNI E REQUISITI
Per l’articolo 60 comma 2 del Codice della Strada, rientrano nella categoria delle moto d’epoca i ciclomotori e i motoveicoli cancellati dal PRA perché non più adeguati nei requisiti, nei dispositivi e negli equipaggiamenti alle vigenti prescrizioni stabilite per l’ammissione alla circolazione, ma che risultano comunque conservati in musei o in spazi pubblici e privati, ai fini della salvaguardia delle originarie caratteristiche tecniche specifiche della casa costruttrice. Questi veicoli sono iscritti in un apposito elenco presso il Centro storico della Direzione generale Motorizzazione Civile. La circolazione su strada delle auto e delle moto d’epoca può essere consentita soltanto in occasione di apposite manifestazioni o raduni autorizzati, limitatamente nell’ambito della località e degli itinerari di svolgimento di tali eventi, dietro speciale permesso rilasciato dal locale ufficio della Motorizzazione.
Sono dunque moto d’epoca quei ciclomotori o motoveicoli di almeno 20 anni di età (tempo universalmente considerato minimo per poter vantare qualsiasi pretesa di storicità) che non sono più adeguati a circolare normalmente su strada, e sono stati infatti cancellati dal PRA, ma conservano comunque le originarie caratteristiche tecniche della casa costruttrice e sono iscritti in un apposito elenco della M.C.T.C. Ove possibile, la circolazione delle moto d’epoca può essere consentita solo in occasione di manifestazioni e raduni autorizzati, dietro regolare permesso.
Per sapere con esattezza quanti anni ha una moto basta controllare la data di costruzione del veicolo. Se per qualche motivo non si riuscisse a risalire all’anno di costruzione, il calcolo dell’anzianità si farà partire dalla data della prima immatricolazione della moto.
MOTO DI INTERESSE STORICO: DOPO QUANTI ANNI E REQUISITI
Il comma 4 del già citato art. 60 CdS individua invece le moto di interesse storico e collezionistico: sono quei veicoli, sempre costruiti da minimo 20 anni, di cui risulti l’iscrizione in uno dei registri ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo e Storico FMI. A differenza delle moto d’epoca, quelle storiche possono circolare regolarmente su strada purché posseggano i requisiti previsti per questo genere di veicoli, determinati dal regolamento del codice. Va da sé che non basta avere più di 20 anni per essere considerato un veicolo di interesse storico e collezionistico: oltre ad aver conservato le caratteristiche di fabbricazione originale occorre che la moto rientri in certi parametri come la rarità del modello, le particolari caratteristiche tecniche (innovative per l’epoca) e un’adeguata e costante attività di manutenzione e conservazione.
AGEVOLAZIONI PER MOTO D’EPOCA E STORICHE
Le moto d’epoca, non essendo iscritte al PRA e di fatto non circolanti, non devono pagare il bollo. Le moto di interesse storico, invece, per effetto della legge n. 145 del 30 dicembre 2018, sono esentate dal pagamento del bollo se hanno più di 30 anni di anzianità (solo se circolanti pagano un bollo forfettario dall’importo irrisorio), mentre se ne hanno da 20 a 29 devono corrispondere soltanto il 50% della tassa automobilistica, purché risultino in possesso del certificato di rilevanza storica rilasciato dai registri di cui sopra. Tuttavia alcune Regioni possono applicare disposizioni differenti da quelle previste dalla legge nazionale. Infine per informazioni sull’assicurazione delle moto d’epoca e storiche vi rimandiamo alla guida specifica sull’argomento che abbiamo pubblicato qualche mese fa con tutto ciò che bisogna conoscere.