La corretta procedura da seguire in caso di furto di un ciclomotore: cosa fare subito dopo la scoperta e come chiedere il risarcimento all'assicurazione
Per il furto di un ciclomotore occorre muoversi con tempestività allo scopo di limitare i danni, provando ad avviare immediatamente la ricerca del mezzo e la procedura per ottenere il risarcimento dall’assicurazione (se il mezzo era stato assicurato contro il furto). Vediamo nel dettaglio cosa bisogna fare.
Aggiornamento dell’11 aprile 2024 con nuove informazioni sulla procedura da seguire in caso di furto del ciclomotore.
FURTO CICLOMOTORE: COME FARE LA DENUNCIA A POLIZIA E CARABINIERI
La prima cosa da fare dopo la scoperta del furto ciclomotore consiste nello sporgere denuncia alle Forze dell’ordine, indicando con estrema chiarezza il tipo di modello, la targa, il colore (e altre eventuali caratteristiche che possano facilitarne l’individuazione), il luogo, la data e l’orario in cui si è verificato il furto e, se possibile, la dinamica degli eventi. Se all’interno del motorino rubato c’era il certificato di circolazione è necessario denunciare pure il furto di questo documento. Ottenuta una copia della denuncia (gli spetta di diritto), il proprietario deve successivamente richiedere la trascrizione di perdita di possesso alla Motorizzazione Civile.
FURTO CICLOMOTORE: COME AVVISARE L’ASSICURAZIONE
L’intestatario di un ciclomotore rubato ha la possibilità di recuperare parte del valore del veicolo ‘scomparso’ solo se ha sottoscritto la relativa garanzia assicurativa contro il furto. Ipotesi niente affatto scontata visto che la polizza furto è facoltativa e non tutti i motociclisti provvedono a sottoscriverla, specie considerando il valore relativamente basso di un ciclomotore. Comunque, qualora la polizza sia stata regolarmente sottoscritta, si deve procedere a segnalare il furto alla compagnia assicurativa entro tre giorni dall’evento. di persona, tramite raccomandata A/R. oppure online, se la compagnia consente quest’ultima modalità. I documenti e gli oggetti da allegare alla comunicazione del furto sono:
- copia della denuncia presentata alle autorità;
- trascrizione della perdita di possesso;
- copia del certificato di circolazione;
- set di chiavi del ciclomotore.
Ciascuna compagnia assicurativa può richiedere a sua discrezione ulteriori documenti.
FURTO MOTO: CALCOLO E TEMPI DEL RISARCIMENTO
Dopo la comunicazione del furto del ciclomotore, la compagnia verifica attentamente la documentazione e, se sussistono le condizioni, procede alla liquidazione del danno. La normativa vigente non prevede un termine per il pagamento dell’indennizzo in caso di furto o di incendio del veicolo, ma se non ci sono intoppi tutto può risolversi entro un mese dalla data della denuncia. Per quanto riguarda invece l’ammontare del risarcimento, inutile precisare che non coprirà mai il costo del motorino nuovo. A meno che il furto sia avvenuto subito dopo l’immatricolazione e comunque non oltre sei mesi.
Le assicurazioni, infatti, rimborsano soltanto il valore del veicolo al momento del furto, basandosi di solito sui listini Eurotax o su altri listini. Il valore scende naturalmente di anno in anno fino a quasi azzerarsi, per cui più il ciclomotore è vecchio più l’indennizzo risulta scarso. Da ricordare infine che sull’importo del risarcimento concorrono anche altri fattori come massimali, franchigie e scoperti, se previsti dal contratto.
FURTO CICLOMOTORE: COSA FARE IN CASO DI RITROVAMENTO DEL MEZZO
In caso di ritrovamento del ciclomotore bisogna tornare entro 40 giorni in Motorizzazione per farsi rilasciare il certificato di riacquisto del possesso, che va immediatamente trasmesso alla compagnia assicurativa insieme alla copia del verbale di ritrovamento. A quel punto possono verificarsi due situazioni diverse.
- Se l’assicurato ha già ottenuto l’indennizzo per il furto, la proprietà del ciclomotore viene momentaneamente trasferita all’assicurazione fino alla restituzione del rimborso erogato;
- se l’assicurato non ha ottenuto il risarcimento ma solo il rimborso del premio RCA non goduto, non può circolare fino alla sottoscrizione di una nuova polizza. Inoltre se il cinquantino ritrovato presenta comunque dei danni o delle parti mancanti, in base alle specifiche del contratto la compagnia può rimborsare le spese per le riparazioni.