Ok definitivo al Codice della Strada 2025: scopri tutte le novità che riguardano specificatamente le moto e i ciclomotori
Il Senato della Repubblica ha appena approvato in via definitiva il testo del Codice della Strada 2025, che introduce numerose modifiche volte per lo più a garantire, almeno nelle intenzioni, maggiore sicurezza e sanzioni più certe e severe. Il provvedimento entrerà in vigore nel giro di pochi giorni, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il nuovo CdS contiene diverse norme che sono valide per tutti i tipi di veicoli (moto comprese) e altre che riguardano specificatamente le due ruote, scopriamo quali sono.
- Moto 125 in autostrada
- Motociclisti utenti deboli della strada
- Passeggeri moto con foglio rosa
- Multe più severe per sosta su stalli dei disabili
- Carrelli appendice motoveicoli
- Monopattini negli stalli delle moto
- Guardrail salva-motociclisti
MOTO 125 IN AUTOSTRADA
È probabilmente la novità più importante del Codice della Strada 2025 in riferimento alle moto, richiesta da tempo da tutto il settore: sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali (le tangenziali) sarà consentita la circolazione dei motocicli di cilindrata non inferiore a 120 cc se a motore termico, o di potenza non inferiore a 6 kW se a motore elettrico, ma solo se condotti da un soggetto maggiorenne. Pertanto si potrà andare in autostrada anche con un 125 e con la sola patente A1, ma solamente dopo aver compiuto i 18 anni di età. Approfondisci qui.
MOTOCICLISTI DIVENTANO “UTENTI DEBOLI” DELLA STRADA
Per garantirgli maggiore sicurezza e tutela dai pericoli derivanti dalla circolazione su strada, i conducenti di ciclomotori e motocicli verranno inseriti nell’elenco dei cosiddetti ‘utenti vulnerabili‘ insieme a pedoni, persone con disabilità, ciclisti e categorie similari. In quest’ottica una parte dei proventi delle multe per le infrazioni al Codice della Strada dovrà essere destinata a interventi per la sicurezza stradale a tutela dei motociclisti.
PASSEGGERI MOTO CON IL FOGLIO ROSA
Contrariamente alle norme attuali, che consentono di farlo, quando sarà in vigore il nuovo Codice della Strada gli aspiranti autorizzati a esercitarsi per conseguire le patenti di categoria AM, A1, A2 e A, muniti di foglio rosa, non potranno in alcun caso trasportare passeggeri. Approfondisci qui.
MULTE PIÙ SEVERE PER CHI SOSTA SUI PARCHEGGI RISERVATI AGLI INVALIDI
Attualmente la multa ai conducenti di ciclomotori e motocicli che occupano gli spazi riservati alla fermata o alla sosta dei veicoli per persone invalide, nonché gli scivoli o i raccordi tra i marciapiedi, le rampe o i corridoi di transito e la carreggiata utilizzati dagli stessi veicoli, va da 80 a 328 euro. Il nuovo CdS aumenterà la sanzione da un minimo di 165 a un massimo di 660 euro. Verranno inasprite anche le multe per altre violazioni del divieto di sosta e fermata, o di sola sosta, previste a carico delle moto dall’art. 158 CdS.
CARRELLI APPENDICE DIVENTANO PARTE INTEGRANTE DEI MOTOVEICOLI
I carrelli appendice a non più di due ruote destinati al trasporto di bagagli, attrezzi e simili, e trainabili da autoveicoli e (novità) motoveicoli, saranno considerati parti integranti di questi purché rientranti nei limiti di sagoma e di massa previsti dal regolamento del Codice della Strada.
MONOPATTINI NEGLI STALLI DELLE MOTO
Ai monopattini a propulsione prevalentemente elettrica sarà consentita la sosta negli stalli riservati ai velocipedi, ai ciclomotori e ai motoveicoli. Significa che le moto corrono il rischio di vedersi ridurre i già pochi parcheggi dedicati nelle città a causa della ‘concorrenza’ dei monopattini elettrici.
GUARDRAIL PER LE MOTO
Nell’ambito della delega al Governo per la revisione e il riordino della disciplina concernente la motorizzazione e la circolazione stradale, si attribuisce al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il compito di predisporre, nel rispetto delle norme di progettazione stradale vigenti, linee guida e di indirizzo destinate alle amministrazioni locali, concernenti la progettazione e la costruzione di infrastrutture stradali e arredi urbani, finalizzate anche alla sicurezza degli utilizzatori di veicoli a due ruote, anche attraverso l’apposizione della terza fascia sui guardrail ove prevista. Per l’adozione sulle strade dei cosiddetti guardrail ‘salvamotociclisti’, il MIT ha già stabilito, in via amministrativa, incentivi per gli enti locali.