Tutte le informazioni del bollo moto storiche: la normativa vigente e le esenzioni previste a livello nazionale e regionale
Le moto di interesse storico iscritte negli appositi registri, nonché tutte le moto ultratrentennali, sono esenti dal pagamento della tassa automobilistica. In particolare è prevista l’esenzione dal pagamento bollo per i motoveicoli iscritti nei registri storici A.S.I. (Automotoclub Storico Italiano), F.M.I. (Federazione Motociclistica Italiana), Storico Fiat, Storico Lancia e Storico Alfa Romeo. Vediamo nel dettaglio la normativa e come funziona l’esenzione del bollo moto storiche.
Aggiornamento del 4 ottobre 2023 con le più recenti novità sulla normativa che regola il pagamento del bollo delle moto storiche.
BOLLO MOTO STORICHE: ESENZIONE PER MOTOVEICOLI CON PIÙ DI 30 ANNI
Le agevolazioni fiscali per le moto storiche variano a seconda che si tratti di motoveicoli storici ultratrentennali (30+ anni) o ultraventennali (20/29 anni). Sono considerati ultratrentennali i motoveicoli con le seguenti caratteristiche:
- costruiti da oltre 30 anni. In genere l’anno di costruzione coincide con l’anno di prima immatricolazione in Italia o in un altro Stato;
- non adibiti a uso professionale o utilizzati nell’esercizio di attività di impresa, arti o professioni.
Le moto storiche ultratrentennali sono del tutto esenti dal pagamento del bollo. L’esenzione è automatica e non occorre quindi presentare alcuna domanda (non è neppure necessario che siano iscritte in un registro storico). Tuttavia se una moto ultratrentennale è posta in circolazione su strade e aree pubbliche, il proprietario deve corrispondere una tassa di circolazione forfettaria con validità per l’intero anno solare, il cui importo varia a seconda della Regione (si aggira sui 15/20 euro). Ripetiamo: questa tassa va pagata solo se la moto circola su aree pubbliche (il conducente deve portare con sé la ricevuta di pagamento da mostrare in caso di un controllo degli organi di polizia).
BOLLO MOTO STORICHE: ESENZIONE PER MOTOVEICOLI DA 20 A 29 ANNI
La legge n. 145 del 30 dicembre 2018 (art. 1 comma 1048) ha disposto che dal 2019 gli autoveicoli e i motoveicoli di interesse storico e collezionistico con anzianità di immatricolazione compresa tra 20 e 29 anni, se in possesso del certificato di rilevanza storica rilasciato da A.S.I., F.M.I., Storico Fiat, Storico Lancia e Storico Alfa Romeo, e qualora tale riconoscimento di storicità sia riportato sulla carta di circolazione, possono pagare la tassa automobilistica con una riduzione pari al 50%. La riduzione si ottiene presentando, nella fase di pagamento del bollo, una copia della carta di circolazione che certifichi, appunto, la storicità della moto. Ci sono però delle eccezioni (vedi paragrafo seguente).
BOLLO MOTO STORICHE: ECCEZIONI REGIONALI
Alcune regioni (ricordiamo sempre che il bollo è una tassa regionale) contemplano diverse esenzioni e riduzioni per le moto storiche ultraventennali. Ad esempio in Lombardia vige una nuova legge regionale che prevede, a beneficio dei residenti, l‘esenzione totale dal bollo moto storiche da 20 a 29 anni in favore dei veicoli per i quali si sia provveduto a far annotare sulla carta di circolazione il Certificato di Rilevanza Storica del veicolo. Anche nella Provincia autonoma di Trento e in Emilia Romagna le moto ultraventennali non a uso professionale, iscritte nei registri, godono dell’esenzione totale (a Trento quelle a uso professionale pagano il 50%). Infine nella Provincia di Bolzano il bollo moto storiche 20/29 anni si paga a metà prezzo.