Evoluzione dell’Angel GT, il GT II punta su alto chilometraggio, maneggevolezza e grip sul bagnato
Tra le motivazioni che hanno spinto Pirelli a sviluppare il nuovo Angel GT II, c’è la sempre maggiore crescita del segmento Sport Touring. Il parco circolante è in continua evoluzione e continua a diversificarsi. Di conseguenza aumentano anche le necessità e le richieste di motociclisti che chiedono sempre qualcosa di nuovo e di più performante. Tra le novità introdotte dal nuovo Angel GT II rispetto al predecessore, la carcassa a fittezza variabile e la mescola ad alto contenuto di silice. Nuovo anche il disegno del battistrada che viene ripreso dalle soluzioni racing intermedie sviluppate per il Mondiale SBK. Il nuovo Angel è disponibile nelle misure da 17 e 19 pollici all’anteriore e da 17 pollici al posteriore.
Gli obiettivi
Il nuovo pneumatico di casa Pirelli mira ad imporsi come ideale per il turismo veloce. Per raggiungere quest’impegno ogni aspetto della progettazione alla mescola, al disegno del battistrada, è stato attentamente sviluppato con obiettivi precisi. Massimo grip in ogni condizione di asfalto, ottimali performance sul bagnato, aumento della resa chilometrica e massimizzazione dell’effetto dei sistemi elettronici di ausilio alla guida.
A chi si rivolge
Il nuovo Angel GT II come detto mira a diventare il “re” del turismo veloce. L’intento è quindi quello di soddisfare le esigenze di varie tipologie di piloti. Nello specifico:
Grandi viaggiatori – I classici motociclisti che si armano di passeggero e bagagli e macinano chilometri su chilometri. Solitamente alla guida di sport tourer, adventure e crossover di nuova generazione. Chiedono agli pneumatici una resa chilometrica più elevata possibile, grande stabilità anche in caso di pieno carico, comfort e sicurezza anche sul bagnato.
Pendolari e utilizzatori urbani – Motociclisti 365 giorni l’anno, con sole o pioggia, con viaggi occasionali di breve o media percorrenza. Nei loro garage: supersportive, naked, motard e custom. Hanno bisogno di pneumatici in grado di garantire controllo e grip in fase di frenata anche su bagnato e soprattutto maneggevolezza anche alle basse velocità tipiche delle aree urbane. Possibile anche qualche giornata di guida più “dinamica”.
Utilizzatori per brevi gite fuoriporta – Sono per lo più possessori di supersportive, adventure e crossover. Chiedono alle gomme maneggevolezza sportiva, un alto livello di grip unita ad una resa chilometrica elevata, che permetta loro di affrontare più di una stagione con lo stesso treno di gomme. Chiedono anche buone prestazioni sul bagnato e versatilità anche in condizioni di carico.