Moto Euro 5 “fuorilegge” dal 2025: ondata di km 0 in vendita?

Moto Euro 5 “fuorilegge” dal 2025: ondata di km 0 in vendita?

Scopri cosa succede alle moto Euro 5 dopo il 1° gennaio 2025. Potrebbe esserci un'occasione vantaggiosa per i clienti in cerca di offerte

21 Ottobre 2024 - 17:45

Come è noto, dal 1° gennaio 2025 si potranno immatricolare come nuove soltanto le moto, e tutti gli altri veicoli della categoria L, che rispettano lo standard d’omologazione Euro 5+. Significa che tutte le moto Euro 5, categoria ambientale introdotta solo nel 2020, quindi ancora piuttosto recente, saranno presto fuori dal mercato del ‘nuovo’. Circostanza che rischia di penalizzare i costruttori ma che potrebbe favorire i clienti in cerca di una buona occasione.

MOTO EURO 5: PER VENDERLE ANCHE NEL 2025 LA ‘CIAMBELLA DI SALVATAGGIO’ DEL KM 0

C’è infatti il serio rischio che i costruttori non riescano a smaltire da qui a fine anno le moto Euro 5 che hanno ancora in magazzino e che non potranno più vendere, come nuove, dal 1° gennaio. Cosa si fa in questi casi? Una prima opzione, permessa dalla normativa vigente, consiste nell’immatricolare le proprie giacenze ‘in deroga’ nella misura massima del 10% di quanto ciascun modello in giacenza aveva venduto nei due anni precedenti. Per esempio se un modello ha venduto 1.000 unità, il costruttore può immatricolarne e venderne al massimo 100. È una soluzione che però ha dei limiti perché può avere successo solo sui modelli reduci da un buon successo commerciale.

C’è poi una seconda possibilità per smaltire le moto Euro 5 invendute senza perderci troppo: autoimmatricolare dei veicoli per poi rivenderli come ‘km 0’. In pratica, esattamente come si fa con le auto, il costruttore invita il concessionario a targare un lotto di moto, che poi vengono subito rivendute sul mercato dell’usato. Per i clienti questa diventa una piccola pacchia: possono infatti acquistare moto praticamente nuove, magari non l’ultimissimo modello ma nuove, pagandole assai meno rispetto al prezzo di listino. Ovviamente c’è pure la concreta possibilità che da qui a fine dicembre ci sia una grande svendita di moto Euro 5 prima che ne venga inibita la vendita come nuove (invece, come km 0 o come usate sarà sempre possibile venderle).

moto senza targa

MOTO E SCOOTER EURO 5+: COSA CAMBIA CON IL NUOVO STANDARD

Detto questo, visto che dal 1° gennaio 2025 si potranno vendere come nuove solo moto Euro 5+, ricordiamo cosa cambia con la nuova classificazione. Lo standard Euro 5+ introdurrà diverse novità, come ad esempio la diagnosi OBD 2, adottata parzialmente sulle omologazioni moto Euro 5, test di durabilità più severi e probabili riduzioni alla rumorosità. I nuovi requisiti di omologazione nel dettaglio includeranno:

  • aggiornamento del livello OBD II con l’inclusione del monitoraggio catalizzatore e limiti minimi al monitoraggio del sistema tramite indici IUPR (In-Use Performance Ratio);
  • abbassamento dei limiti di monitoraggio dei sistemi OBD I e II (passaggio da Threshold Limits di livello B1 ai nuovi limiti di livello B2);
  • obbligo del monitoraggio OBD durante la guida per la segnalazione dell’attivazione di modalità operative che comportano una sensibile riduzione della coppia del motore. Facendo attenzione che tale requisito risulti applicabile non solo ai tradizionali veicoli dotati di motore endotermico ma anche ai veicoli elettrici, che entrano a pieno titolo nell’ambito di applicazione del requisito di monitoraggio OBD;
  • rimozione dell’opzione di calcolo matematico tramite Fattore di Deterioramento tabulato per l’ottemperanza ai requisiti di durata del veicolo. Così da poter valutare il livello di inquinanti emessi a fine vita, arrivando pertanto all’obbligo di un accumulo chilometrico parziale o totale del veicolo o dei suoi sistemi considerati rilevanti ai fini delle emissioni inquinanti.

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