Incentivi moto e scooter 2025: il 18 marzo riparte l’Ecobonus

Incentivi moto e scooter 2025: il 18 marzo riparte l’Ecobonus

Per gli incentivi moto e scooter 2025 è disponibile un fondo di 30 milioni di euro. Scopri l'ammontare degli sconti e come si richiedono

18 Marzo 2025 - 10:00

Erano attesi da settimane e finalmente martedì 18 marzo tornano a disposizione i fondi per prenotare gli incentivi moto e scooter 2025. Infatti, nonostante l’azzeramento del Fondo automotive 2022 – 2030 deciso dal Governo, che di fatto ha cancellato gli incentivi auto, motociclette e quadricicli possono contare sulla ciambella di salvataggio della Legge di Bilancio 2021, che a suo tempo ha stanziato risorse per l’acquisto agevolato di veicoli della categoria L elettrici e ibridi fino al 2026. Nelle prossime righe riepiloghiamo quali sono gli incentivi moto e scooter 2025 e come si richiedono.

  1. Fondi disponibili
  2. Cosa si può acquistare
  3. Come e quando si richiedono
  4. Classificazione dei veicoli

INCENTIVI MOTO E SCOOTER 2025: FONDI DISPONIBILI

Come detto, nel 2025 gli incentivi per moto, scooter e quadricicli (categoria L) non possono più contare sulle risorse del Fondo automotive ma devono ‘accontentarsi’ dello stanziamento pluriennale stabilito dalla Legge di Bilancio 2021 (150 milioni di euro da suddividere in 20 milioni per ciascun anno dal 2021 al 2023 e in 30 milioni per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026).

Chi vuole acquistare uno di questi mezzi, purché elettrici o ibridi, beneficiando dello sconto, può quindi contare per quest’anno su una dotazione di 30 milioni di euro. Altrettanti, salvo modifiche, saranno a disposizione anche nel 2026.

INCENTIVI MOTO 2025: COSA SI PUÒ ACQUISTARE CON GLI SCONTI

Stabilita l’entità dei fondi disponibili, scopriamo quali moto e scooter si possono acquistare con gli incentivi moto 2025 e l’ammontare esatto degli gli sconti. Come gli anni scorsi, è ammesso solamente l’acquisto effettuato nel corso dell’anno di ciclomotori, motocicli e quadricicli a due, tre o quattro ruote nuovi di fabbrica, appartenenti alle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e senza limiti di potenza. Lo schema dei contributi è il seguente:

  • contributo del 30% sul prezzo d’acquisto di un motociclo o ciclomotore elettrico o ibrido, fino a un massimo di 3.000 euro;
  • contributo del 40% fino a un massimo di 4.000 euro se contestualmente viene rottamata una moto in una classe da Euro 0 a 3 (oppure oggetto di ritargatura nel 2012) intestata da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo o a uno dei suoi familiari conviventi.

Specifichiamo che per veicoli “oggetto di ritargatura” si fa riferimento a quelli di categoria L per i quali è stato sostituito il vecchio contrassegno di identificazione (targhino con 5 caratteri) e il certificato di idoneità tecnica con la targa a sei caratteri e il certificato di circolazione.

ATTENZIONE: gli incentivi moto e scooter NON riguardano le e-bike o biciclette a pedalata assistita.

ragazza guida uno scooter con casco allacciato

INCENTIVI MOTO E SCOOTER 2025: COME SI RICHIEDONO

Per usufruire degli sconti non si deve fare nulla di particolare perché la riduzione viene applicata direttamente sul prezzo di acquisto. Tocca solo al rivenditore, previa registrazione nell’Area Rivenditori della piattaforma messa a disposizione dal Ministero, prenotare i contributi relativi a ogni singolo veicolo venduto e confermare poi l’operazione entro i successivi 270 giorni.

I nuovi contributi per gli incentivi moto e scooter 2025 sono prenotabili a partire dalle ore 10:00 di martedì 18 marzo 2025 e si possono applicare sugli acquisti effettuati dal 1° gennaio di quest’anno.

INCENTIVI MOTO E SCOOTER ELETTRICI 2025: CLASSIFICAZIONE DEI VEICOLI

Ricordiamo che in base alla classificazione dell’art. 47 del Codice della Strada le categorie interessate dagli incentivi corrispondono ai seguenti veicoli.

  • L1e: veicoli a due ruote la cilindrata del cui motore (se si tratta di motore termico) non supera i 50 cc. E la cui velocità massima di costruzione (qualunque sia il sistema di propulsione) non supera i 45 km/h;
  • L2e: veicoli a tre ruote la cilindrata del cui motore (se si tratta di motore termico) non supera i 50 cc. E la cui velocità massima di costruzione (qualunque sia il sistema di propulsione) non supera i 45 km/h;
  • L3e: veicoli a due ruote che non possono essere classificati come appartenenti alla categoria L1e;
  • L4e: veicoli a tre ruote asimmetriche rispetto all’asse longitudinale mediano, la cilindrata del cui motore (se si tratta di motore termico) supera i 50 cc. O la cui velocità massima di costruzione (qualunque sia il sistema di propulsione) supera i 45 km/h (motocicli con carrozzetta laterale);
  • L5e: veicoli a tre ruote simmetriche rispetto all’asse longitudinale mediano, la cilindrata del cui motore (se si tratta di motore termico) supera i 50 cc. O la cui velocità massima di costruzione (qualunque sia il sistema di propulsione) supera i 45 km/h;
  • L6e: quadricicli leggeri, la cui massa a vuoto è inferiore o pari a 350 kg, esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici; la cui velocità massima per costruzione è inferiore o uguale a 45 km/h; e la cui cilindrata del motore è inferiore o pari a 50 cm³ per i motori ad accensione comandata. O la cui potenza massima netta è inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori, a combustione interna. O la cui potenza nominale continua massima è inferiore o uguale a 4 kW per i motori elettrici;
  • L7e: quadricicli, diversi da quelli di cui alla categoria L6e, la cui massa a vuoto è inferiore o pari a 400 kg (550 kg per i veicoli destinati al trasporto di merci), esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici. E la cui potenza massima netta del motore è inferiore o uguale a 15 kW.

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