Un passeggero con le zampe: come trasportare gli amici animali
Una guida su come fare e come comportarsi La normativa riguardo il trasporto di oggetti e animali sulle motociclette è piuttosto semplice. Vi citiamo il dettaglio interessato dell’Art. 170 del Codice della Strada (“Trasporto di persone e di oggetti su veicoli a motore a due ruote”): “Sui veicoli di cui al comma 1 (motocicli e […]
Una guida su come fare e come comportarsi
La normativa riguardo il trasporto di oggetti e animali sulle motociclette è piuttosto semplice. Vi citiamo il dettaglio interessato dell’Art. 170 del Codice della Strada (“Trasporto di persone e di oggetti su veicoli a motore a due ruote”):
“Sui veicoli di cui al comma 1 (motocicli e ciclomotori, ndr) è vietato trasportare oggetti che non siano solidamente assicurati, che sporgano lateralmente rispetto all’asse del veicolo o longitudinalmente rispetto alla sagoma di esso oltre i cinquanta centimetri. Entro i predetti limiti è consentito il trasporto di animali purché custoditi in apposita gabbia o contenitore.”
La Legge, seppure un po’ vaga, è piuttosto chiara e condivisibile. Analizzando il problema da un punto di vista pratico, i primi fattori da considerare sono le dimensioni e il peso dell’animale che intendiamo trasportare. Tutti i cani di grossa taglia sono impossibili da trasportare regolarmente (e dal punto di vista pratico!).
Chiaro è che non si tratterà di un passeggero qualunque. Non dobbiamo nemmeno pensare che la gabbia o il contenitore siano un maltrattamento. In realtà servono anche a prevenire eventuali reazioni imprevedibili della bestiola. Il viaggio in motocicletta per gli animali è quanto di più innaturale possa esservi.
Attenzione anche ai possibili traumi: evitiamo di fare manovre esagerate, improvvise e immotivate. Il cane/gatto che trasportiamo, per esempio, potrebbe spaventarsi e non voler più vedere la moto nemmeno se ricoperta di croccantini. Se il viaggio non è breve, programmiamo frequenti pause.
- Il contenitore
No a gabbie o scatole artigianali. Potrebbero crear difficoltà o ferite all’animale. Per trasportare gatti, con
igli, topi, criceti, camaleonti, tartarughe e altri animali che scappano facilmente da contenitori non vincolanti (borse, etc.) è meglio utilizzare una gabbia rigida (imbottita) saldamente fissata alla moto senza che sporga di lato.
Cani di piccola taglia possono essere alloggiati in apposite borse da serbatoio. Sul mercato esistono produttori come “Bagster
” che ne hanno a catalogo di apposite. I contenitori per gli animali devono comunque avere le dovute prese d’aria per far respirare e regolare la temperatura. La testa del cane (per es.) in molte di queste soluzioni sporge per lasciare la giusta fetta di emozione centaura anche all’insolito passeggero.
- Psicologia del passeggero a quattro zampe
Per un cane, gatto, stegosauro che sia: viaggiare in motocicletta è spesso traumatico.
Se abituati fin da piccoli a familiarizzare con il mezzo a due ruote (ma anche con l’auto), sarà più facile che accettino di buon grado il trasporto, e in alcuni casi che ci provino anche gusto. 🙂 A quel punto saranno dei buoni compagni di viaggio, se trattati con le cure dovute.
In generale, raccomandiamo di non iniziare la carriera del nostro centauro canino con 300 Km di viaggio a 80 Km/h. Cominciamo con viaggi di breve durata e a velocità ridotta per verificare che anche lui abbia intenzione di fare il passeggero. Costringerlo contro la sua volontà sarebbe una tortura equiparabile al maltrattamento di animali.
Con il passeggero canide non si può, però, ragionare come se fosse un umano. Proprio per questo sarà più semplice fargli digerire il viaggio in motocicletta. Bisogna associare la moto a qualcosa di gradevole. Per controllare il comportamento della nostra bestiola, possiamo portarci dietro del cibo di suo gradimento (es. crocchette) da dargli ogni tanto durante le soste, prima della partenza e all’arrivo . Non dimentichiamo mai l’acqua. A meno che non si tratti di un rettile, l’animale tenderà a disidratarsi proprio come noi (se non di più).
Evitiamo i viaggi quando piove o la temperatura è esageratamente alta o bassa. Gli animali, specie quelli col pelo, soffrono il caldo e il freddo come noi.
E’ possibile che un animale, specie un gatto, soffra il mal d’auto/moto! Specie se sono a stomaco pieno. State attenti ai sintomi, potrebbe dover vomitare dopo poche curve. (E’ successo in auto, figuriamoci in moto!) Quindi niente spuntini abbondanti durante i viaggi, ma solo piccole “ricompense” per la sua solita fedeltà nel seguirvi anche sulle due ruote.
Completiamo con un elenco di 10 piccole regole di cui tener conto per la vostra e la loro Sicurezza:
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- Evitiamo i sidecar. Se l’animale è troppo libero, potrebbe tentare di scendere senza il nostro permesso.
- Riponiamo il guinzaglio, slacciandolo dal collare. Nella malauguratissima ipotesi dovesse finire a svolazzare, potrebbe agganciarsi a oggetti sul bordo della strada o a organi meccanici della moto.
- Massima attenzione al vento. L’animale non deve riceverlo direttamente sul muso o sulle orecchie. Meglio moderare la velocità e dotarsi di cupolino. I cani non sono progettati per viaggiare a 100 Km/h 🙂 Alcuni cani viaggiano con occhialoni e cuffie da piloti. Non è solo folkloristico, ma serve anche a proteggerli dal vento. A patto, però, che l’animale sia abituato a portarli e che non senta il bisogno di liberarsene durante il viaggio, dimenandosi pericolosamente e lanciando i “componenti” lungo la strada, modello Mazinga-Z… 😀
- Evitiamo il bauletto e ogni altro contenitore che non sia dotato di prese d’aria e di luce adeguate.
- Controlliamo che il materiale di cui è fatto il contenitore per l’animale non sia esageratamente infiammabile o non si scaldi a causa del contatto con lo scarico della moto o altre parti calde.
- Non convincetevi che il viaggio in motocicletta sia sempre piacevole anche per lui. Se così dovesse apparire, sarà solo l’ennesima dimostrazione del suo affetto nei vostri confronti. Nella sua mente, in realtà, potrebbero vigere pensieri come: “Che paura, che puzza, che rumore, che spavento, vento, caldo, freddo, morire, panico… ma gli voglio tanto bene” (Sì, pensa proprio a te).
- Non sostate dietro autobus puzza-diesel o similari: l’olfatto dei cani, per es., è molto sviluppato e il forte odore (a cui non può sfuggire) può creare irritazioni alle vie respiratorie (ma, purtroppo, vale anche anche quando passeggiano accanto a voi in piena città).
- Evitiamo gli accessori di abbigliamento appositi per cani di dubbia provenienza (molto in voga in USA). Si tratta di accessori dalla scarsa sicurezza, scomodi e talvolta pericolosi. Certamente sono ridicoli.
- Attenzione alla temperatura: il caldo e il freddo in motocicletta sono amplificati per noi, figuriamoci per loro.
- Se non potete trasportare il vostro animale, per motivi di dimensioni, carattere o altro, lasciatelo a una persona di fiducia o a una pensione per animali. Lo so: è triste, tristissimo. Tuttavia mettere in pericolo entrambe le vostre vite non sarebbe una soluzione, ma un altro problema. Un motociclista responsabile rinuncia al passeggero piuttosto che rischiare di nuocergli (sia esso umano o meno).