Da mesi noi di Sicurmoto seguiamo le APP motociclistiche, studiate dalle case per amplificare l’esperienza del possesso o della guida. Oggi però c’è Termignoni UpMap, la prima APP universale after marketLe APP sono sicuramente il prossimo gadget di tendenza, ma a rompere le uova nel paniere alle case motociclistiche arriva Termignoni, colosso degli impianti di […]
Da mesi noi di Sicurmoto seguiamo le APP motociclistiche, studiate dalle case per amplificare l’esperienza del possesso o della guida. Oggi però c’è Termignoni UpMap, la prima APP universale after market
Le APP sono sicuramente il prossimo gadget di tendenza, ma a rompere le uova nel paniere alle case motociclistiche arriva Termignoni, colosso degli impianti di scarico, che lancia UpMap, la prima APP universale per motociclette diverse tra loro. Un’idea geniale che potrebbe allargare gli orizzonti commerciali, ma sopratutto le possibilità dei bikers di spingere all’estremo la personalizzazione della loro moto.
- Luigi Termignoni
La Termignoni è leader mondiale nel settore degli impianti di scarico after market, in bacheca ha 16 mondiali SBK, 10 mondiali MotoGP, 2 Dakar e altre cosine, ma UpMap potrebbe essere l’intuizione killer per sfondare nel settore software, un ramo che al momento non esiste e che Termignoni potrebbe inaugurare da leader. Fino ad oggi le cse motociclistiche hanno prodotto in proprio le app da collegare solo ad alcuni veicoli. UpMap invece sfrutta un device da applicare alla moto per renderla programmabile a distanza. Una soluzione geniale.
- UpMap
Come funziona UpMap? Molto semplice: il cuore del sistema è il dispositivo T800, grande più o meno come il tappo di un barattolo, si collega al cavo dati della moto ed avvia il dialogo tra moto e smartphone. Una volta installato, la app UpMap scaricata sul cellulare chiede la registrazione, o il login attraverso FaceBook e Google e poi la configurazione del dispositivo, con il bluetooth Android. A questo punto il dispositivo riconosce la moto ed apre le funzini corrispondenti. Sulla schermata Home al momento troviamo tre icone: Dashboard, Store e Profile. Il colpo di genio è la possibilità i scaricare mappature nuove ed aggiornate da Store, che al momento ha poche mappe e ristrette a pochi modelli. Probabilmente la compatibilità ridotta quasi solo alla gamma Ducati potrà essere un limite alla diffusione del sistema. .
- Schermata Home
La prima icona della homepage è Dashboard, un cruscotto virtuale con velocità, giri, marcia e temperatura del motore. Carina la possibilità di avviare la registrazione di un video, che però avrà le sovraimpressioni di velocità, giri etc come un camera car.
La seconda è Store: il vero colpo di genio. una sorta di negozio virtuale dove scaricare i software da installare sulla moto. Perchè la prima mappa è gratis, le altre si pagano!
Profile ci porta al nostro archivio: la nostra moto, le mappe che abbiamo comprato, i dispositivi che possiamo gestire (per chi avesse più di una moto) e cose del genere.
Il progetto è ancora in corso e dovrebbero uscire presto altre funzioni, come una sezione Camera più specifica per gestire le riprese video, Live per condividere la posizione con gli amici, SOS per le situazioni di emergenza e Social, immancabile, per condividere percorsi, impressioni ed altre… cose da social.
- In conclusione
L’idea di una piattaforma software universale per il setup della moto è furba ed innovativa, ma UpMap praticamente funziona solo con le Ducati e nemmeno tutte, quindi forse Termignoni avrebbe dovuto allargare un minimo la base dei potenziali clienti, prima di lanciare un sistema che già rischia di essere troppo in anticipo sui tempi. Entrando nel merito, poi, siamo in dubbio sull’idea di far scaricare le mappe a pagamento, senza dare la possibilità al biker di modificarle o di farsi una mappa da solo, quando già molte moto consentono al biker di entrare nel sistema e scriversi una configurazione customizzata.