KTM e Ducati pronte per il nuovo sistema dal 2020La tecnologia delle auto a guida autonoma arriva nel mondo delle motomore Nove incidenti di moto su dieci dipendono dall’errore umano, ma studi di settore (ed anche la nostra esperienza) dimostrano che gli incidenti in moto hanno due cause principali: la collisione con altri veicoli o […]
KTM e Ducati pronte per il nuovo sistema dal 2020
La tecnologia delle auto a guida autonoma arriva nel mondo delle moto
Nove incidenti di moto su dieci dipendono dall’errore umano, ma studi di settore (ed anche la nostra esperienza) dimostrano che gli incidenti in moto hanno due cause principali: la collisione con altri veicoli o la perdita di controllo del mezzo. Bosch, che dopo aver introdotto l’ABS moto nel 1988 è leader nel settore della tecnologia applicata alla sicurezza delle moto, ha integrato una serie di sistemi già conosciuti e diffusi nel mondo auto e li ha adattati alla realtà delle due ruote. L’integrazione tra questi software renderà il veicolo capace di “vedere e sentire”, quindi capace di agire autonomamente. Questo concetto, spinto all’estremo con radar, guide satellitari e collegamento in tempo reale al traffico porterà nel prossimo futuro alle auto a guida autonoma, ma il motociclista (che non lascerà mai il manubrio ad un robot) potrà comunque avvantaggiarsi di questi nuovi aiutini elettronici, per guidare meglio e con margini di sicurezza maggiori. Sia Ducati che KTM stanno lavorando alle moto di prossima generazione, che dovrebbero arrivare entro un paio d’anni.
- ACC: Adaptive Cruise Control
Mantentere la distanza di sicurezza è importante, ma richiede una parte di attenzione che potremmo dedicare ad altro, per alleggerirci della fatica arriva questo sistema, che regola attivamente la velocità della moto in base al flusso di traffico ed alla velocità media dei veicoli che ci circondano. Dimenticate il Cruise Control della vostra auto, l’ACC accellera e frena per mantenere sempre la distanza di sicurezza.
- Forward Collision Warning
Ricordate la pubblicità delle due ragazze che si distraggono a guardare il giovanotto e la Volkswagen frena da sola evitando il camion? Sulle due ruote un sistema del genere non si potrebbe applicare, ma se al radar colleghiamo un allarme visivo e sonoro invece dei freni, il motociclista avrà un occhio in più sempre attento a quello che succede davanti a lui. Attenti a non usare gli altri due per guardare le ragazze, però…
- Blind Spot Detection
Cambiare direzione in moto è una delle manovre più pericolose: gli specchietti non sempre sono sufficienti e girare la testa ci obbliga a non guardare avanti. Per questo il radar che tiene sotto controllo l’intero campo visivo intorno alla moto e ci avvisa della presenza di qualcosa nell’angolo cieco o nei punti difficili da vedere, è probabilmente il sistema elettronico più importante del pacchetto, che porta la sicurezza in moto ad un livello totalmente nuovo.