Sicurezza stradale e telefoni, nuove sanzioni nel 2018?

Sicurezza stradale e telefoni, nuove sanzioni nel 2018?

Rallenta il percorso delle nuove leggi per punire chi attenta alla vita altrui per un messaggio o una chiamata con lo smartphone…e ora?Sono mesi che il governo discute della possibilità di inasprire le pene per chi guida utilizzando il telefono cellulare in auto, ma sembra che anche stavolta sia tutto andato in fumo.more Cosa implica per noi […]

9 Gennaio 2018 - 00:00

Rallenta il percorso delle nuove leggi per punire chi attenta alla vita altrui per un messaggio o una chiamata con lo smartphone…e ora?
Sono mesi che il governo discute della possibilità di inasprire le pene per chi guida utilizzando il telefono cellulare in auto, ma sembra che anche stavolta sia tutto andato in fumo.more

  • Cosa implica per noi bikers

Come facile immaginare, questa posticipazione, non aiuta noi poveri motociclisti, sempre sull’attenti per schivare e anticipare i movimenti degli automobilisti. Questi poveri schiavi del traffico, magari per libertà repressa o per noia straziante, si dilettano alla guida con messaggi, navigando su Internet, giocando con i loro telefoni, ma ciò li distrae dal loro vero scopo, guidare! E noi, biker sempre attenti, che spesso ci becchiamo sgridate per non aver risposto al telefono o a un messaggio perché abbiamo le mani ben fisse sul manubrio (e nessuno ha intenzione di toglierle!), giochiamo a non farci investire da queste persone diciamo… “con la testa tra le nuvole”.

  • Di cosa si tratta

Nell’ormai lontano 2017 era stato proposto un incattivimento delle punizioni per tutti gli automobilisti che, incuranti della presenza di altri veicoli sulla carreggiata, per lo più noi motociclisti, utilizzano i loro telefoni come se stessero seduti sul divano di casa. La nuova norma proponeva una sanzione compresa fra i 322 e i 1294 euro. Nel caso che la multa non basti e che i guidatori vengano sorpresi in flagrante per la seconda volta, la sanzione raddoppia: da un minimo di 644 euro a un massimo di 2588. Oltre alla pena pecuniaria la norma disponeva il ritiro immediato della patente da 1 a 3 mesi e la perdita di cinque punti, con eventuale raddoppio dei mesi di sospensioni e dei punti decurtati nel caso che i “distrattoni” alla guida vengano fermati una seconda volta.

  • Qualche dato

Secondo i dati forniti dai Carabinieri e dalla Polizia nel primo semestre del 2017 si è registrato un aumento di contestazioni causate dall’utilizzo dello smartphone alla guida dalle 27.415 dell’anno scorso alle 32.373 di quest’anno. Secondo l’ACI, che ha lanciato la campagna #mollastotelefono #guardalastrada, sono nove le persone che ogni giorno tragicamente muoiono sulla strada. Di questi morti, tre su quattro sono causati dalla distrazione alla guida. L’ACI fornisce inoltre questi dati: chattare, scattare o vedere selfie e foto significa perdere da uno a quattro secondi. Un solo secondo percorso a 50 km/h equivale a 15 metri percorsi senza vedere la strada, senza il controllo del proprio veicolo, con il rischio di avere una brutta collisione con uno di noi ignari motociclisti, facendoci correre il rischio di non tornare più a casa sani e salvi.

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