Scatola nera moto: come funziona l’assicurazione

Scatola nera moto: come funziona l’assicurazione

Alcune informazioni sulla scatola nera moto: come funziona l'assicurazione per i mezzi a due ruote abbinata al dispositivo dotato di rilevatore GPS

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3 Novembre 2021 - 00:00

In Italia le polizze assicurative con scatola nera sono molto diffuse tra le automobili e molto meno tra le moto, anche se i numeri sembrano in aumento. La diversa diffusione è dovuta soprattutto a difficoltà di tipo tecnologico, visto che fino a pochissimi anni fa la dimensione delle black box non permetteva di installarle facilmente sui mezzi a due ruote e inoltre i dispositivi consumavano troppa batteria. Negli ultimi due-tre anni sono stati però lanciati sul mercato nuovi modelli di scatole nere dalle dimensioni molto ridotte che ben si adattano anche alle moto. E come d’incanto sono sorte polizze RC moto con l’opzione scatola nera che hanno subito incontrato un certo successo, anche perché i vantaggi ci sono tutti. Vediamo perciò come funziona l’assicurazione moto con scatola nera.

Aggiornamento del 3 novembre 2021 con ulteriori informazioni sulla scatola nera moto, altrimenti detta black box moto.

SCATOLA NERA MOTO: COME FUNZIONA

La scatola nera, sia delle auto che delle moto, è un dispositivo elettronico dotato di rilevatore GPS che rileva posizione e velocità del veicolo, oltre ad accelerazioni, decelerazioni e urti. Lo strumento è utilissimo per stabilire l’esatta dinamica di un sinistro, stabilendo quindi le reali responsabilità e limitando al massimo la possibilità di frodi assicurative. Ed è per questo che le compagnie assicurative spingono per la sua diffusione. Ma offre un ottimo servizio anche per i motociclisti perché grazie al rilevamento della posizione consente di localizzare il mezzo in caso di furto o nella malaugurata ipotesi di un incidente. Inoltre, aspetto forse più importante di tutti, chi monta sul proprio veicolo la scatola nera riceve uno sconto sull’assicurazione moto: sia alla prima stipula che, in maniera ancora più cospicua, al momento del rinnovo, in base allo stile di guida dimostrato e/o ai km realmente percorsi.

DOVE SI INSTALLA LA SCATOLA NERA MOTO

Scrivevamo all’inizio che rispetto alle auto le moto sono entrate più tardi nel mercato delle scatole nere perché i vecchi modelli di black box mal si adattavano ai mezzi a due ruote, che hanno forma e grandezza completamente diverse dalle autovetture. Oggi però i modelli più avanzati dei dispositivi satellitari si possono installare senza particolari controindicazioni su quasi ogni tipo di motociclo o ciclomotore, a condizione però che questi ultimi dispongano di una batteria sufficiente per alimentare la scatola nera (diciamo almeno 12 volt). Di solito l’installazione del dispositivo si effettua gratuitamente presso un’officina convenzionata con la compagnia assicurativa. Nella maggior parte dei casi il punto migliore dove inserire la scatola nera è in prossimità del motore, tuttavia sugli scooter si possono prendere in considerazione anche alcuni punti della batteria.

Scatola nera moto

QUANTO COSTA LA SCATOLA NERA MOTO

In genere all’assicurato la scatola nera moto non costa nulla perché, come anticipavamo, l’installazione è gratuita, il dispositivo viene offerto in comodato d’uso per il periodo della copertura e i vari servizi (geolocalizzazione, antifurto, segnalazione di allarme, ecc.) sono compresi nel costo dell’assicurazione annuale. L’unica cosa che l’assicurato deve cedere in cambio è un po’ di privacy, anche se a conti fatti la black box memorizza solamente i dati precedenti e successivi a un eventuale collisione. E se è vero che le informazioni fornite dalla scatola nera sono già ammesse come elemento di prova nelle cause per i risarcimenti (specialmente se relativi a danni alla persona gravi o gravissimi), né le compagnie assicurative né le forze dell’ordine possono utilizzarla come strumento per la rilevazione di infrazioni del Codice della Strada.

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