Era il 1988 quando John Boyd Dunlop realizzò il primo pneumatico rivestendo le ruote di un triciclo con un tubo di gomma.moreDa quel giorno, sono passati 125 anni, da quando cioè, il figlio di colui che in seguito sarebbe diventato l’inventore dello pneumatico a camera d’aria, giocava allegramente con il suo triciclo nel giardino di […]
Era il 1988 quando John Boyd Dunlop realizzò il primo pneumatico rivestendo le ruote di un triciclo con un tubo di gomma.
Da quel giorno, sono passati 125 anni, da quando cioè, il figlio di colui che in seguito sarebbe diventato l’inventore dello pneumatico a camera d’aria, giocava allegramente con il suo triciclo nel giardino di casa. John Dunlop si accorse che le vibrazioni delle ruote a contatto con le piccole asperità del terreno rendevano il gioco a volte poco piacevole al vivace pargolo.
- Ecco l’idea
…prese un tubo di gomma, ne tagliò uno spezzone e lo utilizzò per rivestire le ruote del piccolo triciclo, con lo scopo di rendere più confortevole quel piccolo
mezzo di divertimento. Il passo successivo fu quello di sigillare il tutto con della colla e poi gonfiare la struttura così realizzata. Da quel momento nacque l’idea di realizzare strutture simili per l’allora emergente mondo delle due e quattro ruote che andasse a soppiantare lo pneumatico a gomma piena in voga nel periodo.
Da quel giorno, dopo soli venti anni, l’azienda fondata da John Dunlop aveva reso obsoleto il pneumatico pieno ed era passata da realtà pionieristica a multinazionale di livello mondiale. Dunlop arrivò ad impiantare stabilimenti anche in Giappone e Malesia.
Tanti successi commerciali, ma anche poi sportivi. A dire il vero, i primi test su mezzi da competizione, rivelarono un punto debole: le gomme Dunlop
così realizzate non sopportavano le dure sollecitazioni imposte dalle strade dell’epoca (di certo non lisce ed asfaltate come le conosciamo oggi). Un ruolo importante nell’affermazione della camera d’aria arrivò a giocarlo l’invenzione del processo di vulcanizzazione qualche anno prima, ad opera di Charles Goodyear, grazie al quale le gomme acquistarono maggiore robustezza ed elasticità, alleviando i centauri dell’epoca ad infinite soste per il cambio gomma.
- Dal Motomondiale allo Sportmax
Da allora, tanta strada sotto…le ruote, con successi commerciali con rete
vendita ramificata in ogni parte del globo (anche grazie alla vendita online oggi sempre più diffusa), ma anche tante vittorie in campo sportivo, dal Motomondiale alle gare di serie. Successi che hanno contribuito allo sviluppo di nuovi prodotti, tra cui ricordiamo la famosa serie Sportmax, e nuove tecnologie, come la costruzione di carcasse Join less belt (cinture di rinforzo a filo continuo) oppure la più recente CTCS: una innovazione nata con il fine di avere un miglior controllo delle distribuzione delle tensione nella carcassa. Questa tecnologia riesce ad offrire numerosi vantaggi, migliorando tanto la stabilità in curva quanto la trazione sul rettilineo e il feedback del pilota, in modo da ottenere una guida più sicura.
Riferimento per gli “sportivi”
Questo ha fatto di Dunlop un riferimento per molti motociclisti, soprattutto gli
amanti della guida sportiva. Sono sempre molti, infatti, gli “smanettoni” che apprezzano gli pneumatici Dunlop
, mettendoli sempre tra le prime scelte quando arriva il momento del cambio gomme e setacciare i vari siti che propongono vendita di pneumatici
online che oggi la rete mette a disposizione.