Parcheggiare la moto: 6 consigli pratici per non fare danni
Finito il giretto domenicale, o fatta una semplice sosta in autogrill, la prima cosa che si fa dopo aver spento il motore – come ovvio- è quello di posizionare la stampella laterale o centrale per mettere al sicuro la nostra moto. Ma un’operazione così semplice, può, se non si fa con le dovute accortezze, riservare […]
21 Novembre 2016 - 00:00
Finito il giretto domenicale, o fatta una semplice sosta in autogrill, la prima cosa che si fa dopo aver spento il motore – come ovvio- è quello di posizionare la stampella laterale o centrale per mettere al sicuro la nostra moto. Ma un’operazione così semplice, può, se non si fa con le dovute accortezze, riservare qualche insidia. Una caduta della moto o, nel peggiore dei casi, di entrambi. Pilota e mezzo.
- Bastano pochi secondi…
…e quello che poteva essere un giorno o un viaggio da ricordare, trasformarsi in una pessima storia da dimenticare in fretta. Non sono rari i casi di conseguenze, anche gravi, per non aver prestato la massima attenzione quando si posiziona il cavalletto. Ecco a cosa stare più attenti:
- Prestare sempre attenzione alla superficie. Mettere la moto su un tratto di strada sconnesso o sterrato non è il massimo. Il peso potrebbe farla inclinare eccessivamente se il terreno non è abbastanza compatto. Scegliamo un punto solido di appoggio, anche un sasso piatto affiorante potrebbe essere una buona soluzione
- D’estate è buona norma non lasciare la moto “cavallettata” sull’asfalto. Con il caldo il bitume tende a diventare più malleabile e poco incline a sostenere pesi. Il rischio è
che il cavalletto affondi portando il mezzo a cadere.
- Nel caso si issi la moto su cavalletto centrale è sempre utile afferrarla, soprattutto se di notevoli dimensioni e peso, da due punti opposti: manubrio e maniglie passeggero. In questo modo la forza viene distribuita meglio e l’operazione risulterà più semplice.
- Un utile accessorio per lasciare la moto in sicurezza sono dei pratici dischi in teflon da portarsi dietro e piazzare sopra l’area di appoggio. In questo modo il peso viene distribuito su una superficie maggiore rendendo stabile l’appoggio su terreni umidi e fangosi o anche su asfalto rovente (vedi punto 2).
- In caso di parcheggio in salita (o discesa), lasciare sempre una marcia inserita e sterzo inclinato da un lato. Il freno motore eviterà che la moto possa muoversi in avanti (o indietro).
- Attenzione al vento. Se si va in alta montagna le raffiche possono essere decisamente robuste. Evitiamo di lasciare il mezzo esposto e cerchiamo un riparo. Se non ne troviamo meglio mettere la moto con il muso fronte vento. L’aerodinamica farà il resto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA