Si arriva tra le alture della Sassonia, sul “pistino” più corto di tutto il Motomondiale; si corre tra “garanzie”, conferme e voglia di riscatto.Dopo lo spettacolare weekend di Assen, il Motomondiale si sposta in Germania, al Sachsenring , sul tracciato più corto di tutta la stagione. La MotoGP si presenterà a questo appuntamento per ottenere […]
Si arriva tra le alture della Sassonia, sul “pistino” più corto di tutto il Motomondiale; si corre tra “garanzie”, conferme e voglia di riscatto.
Dopo lo spettacolare weekend di Assen, il Motomondiale si sposta in Germania, al Sachsenring , sul tracciato più corto di tutta la stagione. La MotoGP si presenterà a questo appuntamento per ottenere delle conferme da parte di alcuni e- si spera- delle sorprese da parte di altri.
- Riecco Valentino
Nel GP d’Olanda si è affacciato alla corsa alla vittoria un’altro pilota rispetto ai “soliti tre”, Valentino Rossi. Dal pilota di Tavullia ci si aspetta la riprova non solo di una buona gara, ma anche di una continua costanza di prestazione nell’ intero weekend. L’offensiva spagnola sarà, come sempre, feroce: ci saranno tre “leoni feriti” che non renderanno facile la vita al Dottore.
- Occhi puntati su Lorenzo
Jorge sarà il sorvegliato speciale dopo la brutta caduta di Assen. La frattura alla
clavicola sarà migliorata, ma il pilota non è ancora al 100%. Dopo però averlo visto nel GP d’Olanda sappiamo che il Supereroe che è in lui può porterlo a lottare nonostante il dolore e non ci stupiremmo se ci regalasse una splendida vittoria contro ogni previsione. Attenzione al solito, Marquez: anche lui reduce da un frattura (meno grave per fortuna) all’ alluce ed al mignolo del piede destro, si presenta al “Sachs” in condizioni decisamente migliori.
“Fortunatamente la lesione non era grave e la gara di Assen è stata speciale. Le fratture saranno un ricordo al Sachsenring, dove non vedo l’ora di correre!” ha commentato Marquez dopo la visita a Barcellona dal Dottor Xavier Mir, il quale ha confermato la non necessità di un intervento chirurgico. Il pilota di Cervera qui a vinto nelle ultime tre stagioni nelle classi minori di 125 e Moto2.
- Pedrosa, Cutchlow, Ducati e… la fame di rivincita
L’ultimo iberico chiamato all’appello è Dani Pedrosa, il quale deve reagire allo strapotere non tecnico , ma mentale di Lorenzo. Probabilmente questa lotta a quattro avrà “un intruso”, Cal Crutchlow. Il pole man d’Olanda , con la sua Yamaha clienti, deve riscattarsi in questa pista dal risultato dello scorso anno, 8° al traguardo. L’inglese sta conducendo un’ottima stagione per avere tra le mani una moto non Factory; sta rispondendo alla preferenza Ducati per Dovizioso con i risultati in pista. Altri obiettivi invece per l’azienda di Borgo Panigale: la vittoria purtroppo è ancora lontana dalle aspettative della Casa italiana e da quelle degli stessi piloti. La Ducati sta promuovendo un metodo di progressione non fatto di rivoluzioni miracolose ma “ step by step”, con piccole modifiche che dovrebbero portare piccoli miglioramenti. Ogni sorpresa in gara è però sempre ben accetta!
(a cura di Elena Crepaldi)