Le moto elettriche in autostrada possono circolare liberamente o ci sono dei limiti? Il Codice della Strada contempla le moto a batteria? Tutte le risposte
Si può circolare con le moto elettriche in autostrada e sulle tangenziali? La risposta sembrerebbe scontata (perché una moto elettrica non dovrebbe avere accesso in autostrada?) ma la realtà è decisamente più complessa. O meglio, lo era. Infatti il Codice della Strada italiano, datato 1992 quando l’alimentazione elettrica dei veicoli era un miraggio, fino a poco tempo fa disponeva soltanto che non possono viaggiare in autostrada e sulle strade extraurbane principali i ciclomotori, i motocicli di cilindrata inferiore a 150 cc se a motore termico, le motocarrozzette di cilindrata inferiore a 250 cc se a motore termico e altri motoveicoli di massa a vuoto fino a 400 kg o di massa complessiva fino a 1300 kg, senza citare mai motocicli elettrici. Adesso però, grazie a una modifica apportata dalla legge di conversione del decreto Infrastrutture e Trasporti 2021, sono state inserite anche le moto elettriche.
Aggiornamento del 4 novembre 2021 con importanti novità sulla circolazione delle moto elettriche in autostrada.
MOTO ELETTRICHE IN AUTOSTRADA: QUALI POSSONO CIRCOLARE DAL 2021?
Nel dettaglio, il nuovo comma 2 lettera a) dell’art. 175 del Codice della Strada prevede adesso, nell’insieme dei mezzi a due ruote cui è vietato circolare su autostrade e strade extraurbane principali, anche i mezzi elettrici con potenza inferiore a 11 kilowatt (kW). Significa pertanto che quelli di potenza uguale o superiore a 11 kW hanno libero accesso in autostrada e superstrade. Ecco la formulazione completa del nuovo comma:
“È vietata la circolazione sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali di velocipedi, ciclomotori, motocicli di cilindrata inferiore a 150 centimetri cubici se a motore termico, ovvero di potenza inferiore a 11 kW se a motore elettrico, e motocarrozzette di cilindrata inferiore a 250 centimetri cubici se a motore termico“.
MOTO ELETTRICHE IN AUTOSTRADA: RISOLTI I PROBLEMI CON L’ASSICURAZIONE
È un bene che questo vuoto legislativo sia stato finalmente superato perché nascondeva potenziali ripercussioni anche sulla copertura assicurativa. Prima, infatti, chi acquistava una moto elettrica e decideva di viaggiare in autostrada, perché magari aveva ricevuto rassicurazioni sulla regolarità del transito sulla rete autostradale (basate però su semplici interpretazioni), in caso di incidente poteva vedersi negare il risarcimento per aver circolato dove non poteva. Ma adesso i motocicli elettrici di potenza da 11 kW in su non corrono più questo pericolo.
MOTO ELETTRICHE IN AUTOSTRADA: SE NE DISCUTEVA DA ANNI
Per risolvere il problema delle moto elettriche in autostrada ci è voluta una norma ad hoc e in effetti ci stavano pensando già da tempo. Ricorderete infatti che l’ormai arcinota mini-riforma del Codice della Strada del 2019, ormai morta e sepolta pur avendo ricevuto l’ok dalla commissione parlamentare competente, tra le altre cose si occupava anche di moto elettriche specificando le modalità per circolare in autostrada e sulle strade extraurbane principali. In particolare si consentiva l’accesso ai motocicli con una cilindrata di almeno 120 cc se a motore termico e di 11 kW se a motore elettrico, limitando l’autorizzazione ai soli conducenti maggiorenni muniti di patente A2, A, B o di categoria superiore, oppure di patente A1 da almeno due anni. Dopo due anni d’impasse finalmente la gallina ha fatto l’uovo.