Bella stagione alle spalle, davanti a noi un duro e lungo inverno. Alcuni consigli utili per mettere al riparo la nostra moto e ritrovarla in piena forma quando il sole tornerà a scaldare l’asfalto.Il freddo è quasi alle porte, per molti è giunto il tempo di “mettere il telo” sulla sua due ruote. Un momento […]
10 Ottobre 2012 - 00:00
Bella stagione alle spalle, davanti a noi un duro e lungo inverno. Alcuni consigli utili per mettere al riparo la nostra moto e ritrovarla in piena forma quando il sole tornerà a scaldare l’asfalto.
Il freddo è quasi alle porte, per molti è giunto il tempo di “mettere il telo” sulla sua due ruote. Un momento malinconico, se vogliamo, ma bisogna comunque tenere a mente alcune regole importanti per non ritrovarsi in primavera, con un mezzo poco sicuro in balia dei danni che una sosta prolungata può regalarci. Come evitarlo? Basta seguire poche e semplici regole. Vediamo quali:
Lavaggio. Prima di ogni cosa, sarebbe opportuno provvedere ad un accurato lavaggio della moto. Sconsigliato l’utilizzo delle lance a pressione che si utilizzano normalmente negli autolavaggi. Il forte getto potrebbe favorire l’ingresso di acqua tra i contatti elettrici che, a
differenza delle auto, in moto sono a volte esposti. Se proprio, evitiamo il getto diretto e teniamoci e debita distanza dalla moto. Sconsigliato l’uso per la pulitura della catena: la forte pressione danneggerebbe gli o-ring tra le maglie. Utilizziamo detergenti neutri e sgrassatori non aggressivi. Consiglio: ottimi i pulitori ad hoc per le due ruote, come il Pro Bike Moto della Arexons che sgrassa e deterge, senza però danneggiare o opacizzare la parti della carrozzeria o del motore . Per chi fa uso di ChanteClaire o simili, il consiglio è di diluirlo 1:1 con acqua in quanto molto aggressivo.
Per la catena, sgrassare con appositi pulitori o petrolio bianco. Consiglio: una passata di Svitol dopo la pulitura lubrificherà meglio gli interstizi tra le maglie oltre a rimuovere eventuali morchie. Asciugare con un panno per rimuovere il lubrificante in eccesso e procedere all’ ingrassaggio con grasso spray apposito.
- Le gomme. L’ideale sarebbe quello di mantenere la moto sollevata da terra con appositi cavalletti. Per chi non li avesse, il consiglio è quello di procurarsene una coppia. Costano poco (circa 50 60 euro la coppia) e valgono la spesa. Molto comodi anche per la manutenzione ordinaria. Per chi invece preferisce lasciarla sul cavalletto laterale, accertarsi che le gomme siano sempre alla giusta pressione e ruotarle di tanto in tanto spostando la moto, onde evitare eventuali deformazioni della carcassa dello pneumatico.
La batteria. Croce e delizia di molti centauri è da sempre lo stipaggio della batteria. Quando la moto rimane ferma per molto tempo sarebbe utile staccarla, e posizionarla in un posto asciutto e riparato. Prima però consigliamo di ingrassare i morsetti e di seguito effettuare une ricarica con appositi caricabatteria; ricarica che sarebbe meglio effettuare periodicamente, almeno una volta al mese. Per i più pigri, consigliamo l’uso dei comodi mantenitori di ricarica, che assolvono perfettamente a questa funzione. Se non volete rimuovere la batteria dalla moto, mettetela in moto ogni 15-20 giorni per 10 minuti: sarà l’alternatore del motore a provvedere alla ricarica.
- Serbatoio. Il serbatoio è bene che non rimanga mai del tutto vuoto, almeno per quelli in metallo. Anche poca benzina (mezzo litro va bene) serve a prevenire eventuale formazione di ruggine all’interno. La benzina presenta elementi anticorrosivi che proteggono la pareti del serbatoio e del circuito di alimentazione. Ricordarsi comunque di chiudere il rubinetto, onde evitare che, qualora ci fossero delle crepe nei tubi di gomma che portano il carburante alla pompa benzina o carburatori, il liquido non vada disperso in terra.
Il telo. In commercio ne esistono di due tipi: per interni ed esterni. I secondi costano di più in quanto devono garantire una importante funzione impermeabile dagli agenti atmosferici. In entrambi i casi fondamentale è che il telo garantisca un certo ricircolo d’aria, onde evitare dannose condense sulle parti nascoste delle moto. Ritrovarsi la moto con segni di ruggine non è il massimo
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