Nuovi incentivi per la rottamazione dei vecchi ciclomotori e motocicli e l’acquisto di nuovi mezzi meno inquinanti. La Regione Lombardia ha pubblicato un nuovo bando da 3.230.000 euro (di cui 730mila riservati all’acquisto di veicoli elettrici) che resterà aperto fino ad esaurimento fondi: i contributi che partono da un minimo di 200 euro per arrivare […]
Nuovi incentivi per la rottamazione dei vecchi ciclomotori e motocicli e l’acquisto di nuovi mezzi meno inquinanti.
La Regione Lombardia ha pubblicato un nuovo bando da 3.230.000 euro (di cui 730mila riservati all’acquisto di veicoli elettrici) che resterà aperto fino ad esaurimento fondi: i contributi che partono da un minimo di 200 euro per arrivare fino a 2.000 euro sono destinati ai cittadini che risiedono in circa 500 comuni lombardi delle zone critiche A1 (quasi tutti i capoluoghi con i comuni immediatamente limitrofi) e A2 (quelli della fascia mediana della pianura). Al bando potranno accedere anche le imprese e gli enti la cui sede è nelle stesse aree. Tra le misure previste anche un contributo di 80 euro che sarà assegnato a chi deciderà di rottamare un ciclomotore o un motociclo Euro 0 e Euro 1 anche senza acquistare un nuovo mezzo. Per l’acquisto, invece, il contributo varia in base al tipo di veicolo: si va dai 200 ai 400 euro per il termico (cifra messa a disposizione al 50% dalla Regione e al 50% dalle case produttrici), mentre per l’elettrico si va da un minimo di 400 fino a un massimo di 2.000 euro, interamente a carico della Regione.
L’inziativa è stata realizzata con la collaborazione di Confindustria Ancma (associazione nazionale ciclo motociclo accessori), Cei-Cives (comitato elettrotecnico italiano – commissione italiana veicoli elettrici stradali) e Aci Milano, a cui rivolgersi per ottenere l’incentivo. Il contributo è cumulabile con altri incentivi, in particolare con quelli del Ministero dell’Ambiente, disponibili dai primi di ottobre. «Il contributo sarà accreditato direttamente sul conto corrente dell’acquirente – ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni – in modo da evitare complicati percorsi burocratici. L’iniziativa – ha proseguito – si muove nella direzione da tempo invocata dalla Regione per dare una mano ai cittadini lombardi perché cambino i loro mezzi a due ruote con altri più compatibili a livello ambientale». Per migliorare l’efficacia degli incentivi la Regione ha previsto che il cittadino acquirente debba mantenere il possesso del veicolo nuovo almeno per un anno.
Un bando simile era già stato approvato lo scorso anno per un totale di 3,5 milioni di euro: grazie agli incentivi messi in campo, andati esauriti in pochi mesi, ha spiegato l’assessore Massimo Buscemi, è stato possibile rottamare 8.100 veicoli Euro 0 ed Euro 1 e acquistarne 9.600 a basso impatto ambientale (di cui 9.200 mezzi termici e 400 elettrici). Formigoni ha sottolineato che, rispetto al precedente bando, è stato ampliato il numero di cittadini che potranno accedere ai contributi, con 500 Comuni coinvolti contro i precedenti 200. Il presidente della Regione ha anche annunciato un’altra misura destinata ai cittadini di oltre 60 anni a basso reddito residenti a Milano. Per quelli che decideranno di rottamare una vettura Euro 0, Euro 1 diesel o Euro 2 diesel, sarà reso disponibile un contributo di 3.000 euro attraverso una “mobility card”: la cifra potrà essere usata per usufruire di altre forme di mobilità sostenibile. Nel bando, di prossima pubblicazione, sarà fissato il tetto di reddito per poter richiedere la card. La Regione stanzierà 3 milioni, mentre altri 2 milioni saranno messi a disposizione dal Comune di Milano. Corrado Capelli, presidente dei Confindustria Ancma, ha osservato che «questa è la direzione giusta per rinnovare un parco moto obsoleto, diminuire l’impatto ambientale e migliorare la sicurezza. Sarebbe auspicabile che altre amministrazioni locali e regionali facessero tesoro di quanto fatto dalla regione Lombardia».
via In Lombardia eco-incentivi per moto meno inquinanti – Il Sole 24 ORE
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