Un’idea tanto semplice quanto efficace. Facili da installare, convenienti da produrre, possono essere un’ottima soluzione per l’incolumità dei motociclisti in caso di impatto contro i famigerati paletti dei guard-rail. Stiamo parlando della protezioni Pro Motorcycle della ProMbs International, azienda del bresciano che produce e commercializza questo tipo di protezione che può rappresentare una valido supporto […]
Un’idea tanto semplice quanto efficace. Facili da installare, convenienti da produrre, possono essere un’ottima soluzione per l’incolumità dei motociclisti in caso di impatto contro i famigerati paletti dei guard-rail.
Stiamo parlando della protezioni Pro Motorcycle della ProMbs International, azienda del bresciano che produce e commercializza questo tipo di protezione che può rappresentare una valido supporto alla sicurezza su strada per i motociclisti.
- Come sono fatti
Come scritto, l’idea è alquanto semplice, sia nella realizzazione che per quel che riguarda l’installazione.
Questo tipo di protezione non è nientaltro che un cilindro in materiale plastico che riveste il paletto di supporto del guard rail. La sua struttura è realizzata in modo tale da distribuire l’energia dell’impatto lungo tutta la sua circonferenza. E’ composto da una doppia banda cilindrica con all’interno disposti dei cilindretti che svolgono la funzione di cuscinetto. In caso di impatto la banda esterna distribuisce l’energia ai cilindretti interni che fungono da ulteriore elemento smorzante.
Queste protezioni, prodotte tramite stampaggio a iniezione, hanno inoltre la caratteristica, entro certi limiti, di mantenere la forma: quindi una volta impattate riprendono la loro forma originaria.
Ogni cilindro ha una altezza di 19,5 cm. Una misura che permette l’installazione modulare sui paletti dei guard-rail. Sono perfettamente adattati alle altezze minime (secondo Codice) dei paletti, in caso di necessità, possono essere montati l’uno sopra l’altro, qualora l’altezza sia doppia o si voglia posizionarli a protezione di un cartello stradale o un palo elettrico.
Il costo per un singolo cilindro varia dai 6 ai 7 Euro, a seconda dei quantitativi prodotti, e l’installazione sembra molto semplice, con tempi di montaggio che dovrebbero essere ridotti, si parla di minuti.
- Ma… funzionano?
Crash test su strada o in laboratorio, a quanto risulta a chi scrive, non ne sono stati realizzati.
Molte sono state le simulazioni al computer realizzate all’uopo in fase di omologazione del brevetto, con la collaborazione dell’università di Firenze.
In questi test virtuali si è evidenziato come alla velocità di 40km/h la diminuzione dell’energia dell’impatto sia stata del 30%…un risultato per ora incoraggiante e da non sottovalutare. Un assorbimento di questa entità è sempre meglio che un urto diretto conto i paletto e potrebbe scongiurare danni irreparabili.
- Tutti ci guadagnano
Un’idea, quella del signor Vicentini (titolare del brevetto nonchè appassionato motociclista), può essere un’alternativa tampone alle bande longitudinali già esistenti
ancora poco utilizzate e che speriamo riescano presto a trovare la più ampia diffusione. Di protezioni ProMotorcycle ne troviamo installazioni in diversi comuni del nord Italia ed ultimamente anche la città di Roma si è mossa per queste protezioni da installare in zone particolarmente vessate da incidenti fatali per i motociclisti.
La realizzazione di questi dispositivi avviene per l’80% sfruttando convenientemente materie prime riciclate, derivanti sia dalla plastica gettata nel cassonetto sotto casa, sia dai paletti stradali ormai in disuso (i paletti bianchi e neri per intenderci). Quindi si rende un ottimo servizio sia ai comuni, sollevandoli da problemi di smaltimento, sia ai motociclisti (ma anche ciclisti) rendendo più sicure le loro uscite domenicali.