Un'indagine rivela che andare in moto migliora la vita per il 74% delle donne. Le due ruote infatti producono effetti benefici secondo molteplici studi
Il mondo delle donne in sella sta vivendo una fase positiva. Basta guardarci intorno per vedere sempre più ragazze e signore che vanno in palestra, al lavoro o accompagnano i bambini su due ruote. A darci un supporto scientifico, è arrivata una ricerca del Motorcycle Industry Council, pubblicata dalla rivista Forbes.
I numeri
Secondo la ricerca, condotta negli USA, una donna su 5 è proprietaria di una moto, per una massa critica pari al 19% di tutti i motociclisti americani. Conducendo un’intervista ad alcune di queste lady biker, è emerso che il 37% delle intervistate, è più felice e sicura di sé in sella, mentre il 74% ha ammesso che la propria vita è migliorata da quando va in moto. Come dargli torto? Il 60% delle motocicliste ha evidenziato un miglioramento delle proprie condizioni psicofisiche ed addirittura il 50% ha migliorato il proprio rapporto col partner. Probabilmente motociclista anche lui. In Italia siamo ancora lontanissimi da certi numeri, ma le donne in sella stanno aumentando ed a Milano, per esempio, c’è stato un incremento del 32,4% dal 2014 ad oggi.
Le campionesse
La prima pilota italiana fu Vittorina Sambri, nata nel 1891, personaggio davvero avanti per i suoi anni e protagonista di numerose sfide vittoriose, seguite con passione dal pubblico, ai danni dei più celebrati campioni uomini degli anni ’10 e ’20. Purtroppo l’assenza di classifiche ufficiali in quegli anni rende difficile ricostruire il suo palmares. Dalla Borgo 500 di Vittorina alla Yamaha 450 da cross di Kiara Fontanesi, classe 1994, passano 100 anni, la voglia di vincere è la stessa, ma Kiara ha saputo fare i conti e con l’anno scorso sono 6 i mondiali in bacheca. All’estero invece brilla la stella di Ana Carasco, 21 anni, ex fidanzata di Maverick Vinales, campionessa in carica Supersport 300 e prima donna a vincere un mondiale di velocità.
Le prossime motocicliste
“Sono lieta di constatare che il numero delle donne appassionate alle due ruote, sia cresciuto in maniera notevole negli ultimi anni, segnale di un grande cambio di rotta rispetto al passato. Viaggiare in sella a una moto equivale a sentirsi più felici e appagate, perché guidarla è una scelta personale” Spiega Eliana Macrì, presidente di BikerX, la prima scuola di guida sicura nata dall’esperienza di una donna, ma dedicata a motociclisti e motocicliste delle nuove generazioni.
Una moto al giorno leva il medico di torno
Sono numerosi gli studi che hanno dimostrato gli effetti benefici della moto. Uno dei primi lo dobbiamo al dottor Ryuta Kawashima, neuroscienziato giapponese che nel 2009 studiò gli effetti benefici della moto, in un gruppo di uomini di età media che, dopo solo un mese, avevano migliorato le proprie capacità cognitive, la memoria, i riflessi e l’uso dei sensi. Più recentemente, una ricerca commissionata dalla Harley-Davidson, ha studiato battito cardiaco e livelli di adrenalina, noradrenalina e cortisolo di 50 motociclisti prima, durante e dopo un giro in moto, dimostrando un aumento dell’attenzione e del battito cardiaco, ai livelli di uno sport leggero. Il rilascio di endorfina ed adrenalina poi migliora l’umore e riduce lo stress.