Pali flessibili o rigidi sulle piste ciclabili? Il crash test DEKRA svela l'importanza di infrastrutture sicure per ridurre i feriti
Negli ultimi anni, le città hanno dedicato sempre più spazio alle piste ciclabili, con l’intento di promuovere forme di mobilità sostenibile e sicura. Tuttavia, la sicurezza delle piste ciclabili non dipende solo dalla loro presenza, ma anche dalla qualità dell’infrastruttura e dalla gestione degli spazi. Un recente studio condotto da DEKRA, attraverso crash test specifici, mostra i rischi rappresentati da alcuni elementi rigidi come pali o barriere sulle piste ciclabili.
PALI RIGIDI E FLESSIBILI PER PISTE CICLABILI NEL CRASH TEST DEKRA
Per il rapporto sulla sicurezza stradale 2024, DEKRA ha condotto un crash test con una bicicletta da carico elettrica, spinta contro due tipi di pali: uno rigido e uno flessibile. Questo test, effettuato a una velocità di 25 km/h, ha mostrato differenze significative tra i due scenari.
- Nel caso del palo rigido, la decelerazione improvvisa ha fatto sì che il manichino di prova fosse sbalzato dal sellino, spinto verso il manubrio, mentre la parte posteriore della bicicletta si sollevava fino a provocare il ribaltamento del mezzo. In una situazione reale, un ciclista avrebbe potuto riportare gravi lesioni.
- Al contrario, nel test con un palo flessibile, il manichino è rimasto saldo sulla sella e le condizioni di guida sono rimaste controllabili. Questo dimostra come i pali flessibili possono ridurre i rischi di lesioni sia per i ciclisti che per gli altri utenti della strada, minimizzando anche i danni all’infrastruttura e ai veicoli in caso di collisione.
I PALI RIGIDI SONO MOLTO PERICOLOSI PER I CICLISTI
Gli incidenti causati da infrastrutture stradali rigide non sono nuovi per DEKRA. Già nel rapporto sulla sicurezza del 2017, l’azienda aveva evidenziato i rischi dei pali rigidi sulle strade, utilizzati per supportare i pannelli di segnalazione, dimostrando che la loro sostituzione con strutture in plastica flessibile riduceva il rischio di gravi lesioni per i motociclisti. Questi rischi non riguardano solo i veicoli a motore, ma anche i ciclisti e i pedoni, che possono essere gravemente feriti anche a basse velocità. Nei Paesi Bassi, studi precedenti hanno dimostrato che circa il 12% degli incidenti in bicicletta è dovuto a collisioni contro pali o barriere simili.
OSTACOLI SULLE PISTE CICLABILI: TRA SICUREZZA E LIMITAZIONI
Nonostante i rischi, in alcuni casi l’uso di barriere sui percorsi ciclabili e pedonali è indispensabile per impedire l’accesso alle auto o per creare una barriera visiva in prossimità degli incroci. Tuttavia, l’implementazione di questi dispositivi deve essere fatta con attenzione. DEKRA sottolinea l’importanza di scegliere pali chiaramente visibili, anche in condizioni di scarsa illuminazione o maltempo, e di preferire, ove possibile, dissuasori flessibili. Questi, infatti, proteggono l’infrastruttura e i segnali per ciclisti e riducono i rischi per tutti gli utenti.
Secondo DEKRA, l’impiego di pali, barriere e altri ostacoli è giustificato solo quando le alternative non sono sufficienti per garantire la sicurezza. Inoltre, questi ostacoli non devono compromettere la sicurezza o la fluidità del traffico ciclistico, o costringere i ciclisti a spostarsi sulla carreggiata, esponendoli al rischio di incidenti con altri veicoli più grandi.