Da una elaborazione di Federpneus (Associazione Italiana dei Rivenditori Specialisti di Pneumatici), emerge che la moto è prima davanti bici ed auto come mezzo che da più soddisfazione a chi utilizza questa tipologia di mezzo di trasporto. Dalla elaborazione dei dati ISFORT (Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti) su una scala di gradimento […]
Da una elaborazione di Federpneus (Associazione Italiana dei Rivenditori Specialisti di Pneumatici), emerge che la moto è prima davanti bici ed auto come mezzo che da più soddisfazione a chi utilizza questa tipologia di mezzo di trasporto.
Dalla elaborazione dei dati ISFORT (Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti) su una scala di gradimento che va da 1 a 10, si vede come la moto svetti con un 8,4 davanti alle bici con 8,3 e più staccate la auto con un indice di gradimento pari a 8. Seguono in questa classifica: metropolitana (7,5) treno a lunga percorrenza (6,8 ), autobus extraurbano (6,8 ), autobus e tram urbani (6,1 ) ed infine treno locale (6,1 ). Si nota come il maggiore apprezzamento sia per quei mezzi che garantiscono una maggiore libertà di movimento. Il mezzo a due ruote in questo è imbattibile, come dimostra il fatto che moto e bici siano staccate di pochissimo.
A preferire la moto sono soprattutto soggetti di sesso maschile con una maggiore soddisfazione per la fascia di età compresa tra i 30 ed i 45 anni, che abitano in città con più di 250.000 abitanti. Per le bici invece, vengono più utilizzate in città di media-popolazione (50.000-250.000). A fare da padrone sono le fasce più anziane con una media che si sposta sopra i 65 anni e le donne che preferiscono di gran lunga la bici ad altro mezzo.
- Una soluzione, ma per alcuni una occasione….
Da quanto appena detto, è palese come sempre più gente, in particolare modo quelli che abitano nei grossi centri, veda le due ruote come mezzo pratico ed economico e come efficace soluzione ai problemi di traffico congestionato ed aumento dei costi di gestione e carburante.
Sarebbe ora che lo cominciassero a capire anche quelli che si ostinano nel vedere il mezzo a due ruote esclusivamente come un pericolo, oltre che metterlo sullo stesso piano di autovetture in termini di inquinamento e consumi, e tartassarne gli utenti con tasse ed imposte quasi sempre ingiustificate. Il mercato oggi parla chiaro, vi è un crollo delle immatricolazioni (aumenta invece l’usato) che sembra inarrestabile da ormai 3 anni. Sarebbe meglio credere ed agevolare l’uso delle due ruote, moto o scooter che esso sia, che oggigiorno rappresenta una più che valida soluzione per snellire il traffico nelle metropoli, favorendo così anche un migliore funzionamento dei mezzi pubblici, sempre più paralizzati dal traffico di auto.