Casco sul monopattino: è davvero necessario? Il test Dekra

Casco sul monopattino: è davvero necessario? Il test Dekra

Un crash test Dekra fa luce sulla reale protezione del casco da bicicletta alla guida di un monopattino elettrico in caso di caduta a 20 km/h

24 Marzo 2025 - 11:30

Con la diffusione dei monopattini elettrici nelle aree urbane, in molti casi si è discusso dell’obbligo di indossare il casco, fino ad adottare anche targa e assicurazione obbligatorie in Italia. Ma quanto è realmente efficace la protezione del casco alla guida di un monopattino in caso di caduta? Per rispondere a questa domanda, il recente studio condotto da Dekra Accident Research, in collaborazione con le università Université Gustave Eiffel di Marsiglia e École de Technologie Supérieure di Montréal, ha fornito dati scientifici sulla protezione offerta dai caschi da bicicletta in caso di incidente con un monopattino.

IL CRASH TEST A 20 KM/H E LA RICERCA DEKRA

Secondo le statistiche tedesche, nel 2023 sono stati registrati quasi 10.000 incidenti con monopattini elettrici, con esiti spesso gravi, inclusi 21 decessi. Il numero reale potrebbe essere ancora più elevato, considerando i numerosi incidenti non denunciati. Questo aumento dell’incidentalità ha spinto i ricercatori DEKRA ad approfondire l’efficacia dei caschi in caso di caduta accidentale.

Presso il Crash Test Center DEKRA di Neumünster sono stati simulati due scenari di incidente a una velocità di 20 km/h: l’impatto del monopattino con la ruota anteriore contro un marciapiede, sia ad angolo retto che in diagonale. In una serie di prove il manichino utilizzato per i test indossava il casco, mentre in un’altra serie di prove era senza casco. Durante gli impatti, sono stati misurati i carichi biomeccanici su diversi punti del manichino per valutare il livello di protezione offerto.

RISULTATI E IMPLICAZIONI SULLA SICUREZZA

I risultati dell’indagine hanno confermato che il casco da bicicletta offre un’importante protezione dall’impatto diretto sulla testa, riducendo la gravità delle lesioni. Tuttavia, la ricerca ha evidenziato un dato rilevante: il rischio di traumi al collo e al cervello rimane elevato a causa del movimento rotatorio della testa durante l’incidente.

L’esperto di biomeccanica Andreas Schäuble, coinvolto nello studio, ha sottolineato che, sebbene l’uso del casco sia giustificato e raccomandabile, esso non può eliminare completamente il rischio di lesioni cerebrali. “I caschi possono ridurre la gravità delle lesioni, il che giustifica chiaramente il loro utilizzo. Tuttavia, non possono impedire il verificarsi di lesioni cerebrali in tali scenari di impatto in tutti i casi.”

DEKRA: SERVONO STANDARD DI SICUREZZA AGGIORNATI NEI TEST

Un aspetto cruciale emerso dallo studio è la necessità di aggiornare le normative e i criteri di prova per i caschi da bicicletta. “Negli attuali test sui caschi, solo l’energia di impatto diretta, ovvero l’accelerazione lineare, gioca un ruolo chiave. Come abbiamo dimostrato con questi crash test, se possibile, si dovrebbero prendere in considerazione anche gli impatti obliqui e i movimenti rotatori”.

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