Sarà finalmente possibile contare e identificare bici e monopattini? È in arrivo un Registro Elettronico simile al PRA, vediamo come funziona
Con l’avanzata della mobilità sostenibile sono forse maturi i tempi per introdurre un registro delle bici e dei monopattini circolanti in Italia, sulla scia del Pubblico Registro Automobilistico (PRA). È la riflessione che deve aver fatto Sara Assicurazioni, la compagnia assicuratrice ufficiale dell’ACI, quando ha deciso di avviare la sperimentazione di un nuovo Registro Elettronico allo scopo di certificare la proprietà e il valore di biciclette, e-bike e monopattini elettrici. Vediamo di che si tratta.
REGISTRO ELETTRONICO BICI, E-BIKE E MONOPATTINI: CHE COS’È
Sviluppato, appunto, da Sara Assicurazioni in collaborazione con il partner tecnologico Solidity 2, questo innovativo progetto prevede la costituzione di un Registro Elettronico, basato su tecnologia blockchain, che certificherà la proprietà di biciclette, e-bike e monopattini elettrici e gestirà i passaggi di proprietà in modo rapido e funzionale (proprio come fa il PRA), sviluppando contestualmente una community condivisa tra gli utenti censiti. La creazione del registro, che prevede inizialmente una fase sperimentale, servirà anche a limitare furti, truffe e acquisti incauti, agevolando allo stesso tempo la possibilità di assicurare questi mezzi.
COME FUNZIONA IL REGISTRO DI BICI E MONOPATTINI
Un aspetto molto importante riguarda l’ammissione del registro elettronico di Sara nella Sandbox Regolamentare dell’IVASS, un ambiente controllato nel quale vengono testati prodotti e servizi tecnologicamente innovativi al fine di verificarne le potenzialità ai fini assicurativi e antifrode. Il benestare dell’Istituto di Vigilanza è un importante riconoscimento della portata del progetto del Registro Elettronico di bici e monopattini, che per funzionare utilizzerà i registri distribuiti blockchain per la raccolta delle informazioni necessarie all’identificazione e alla proprietà dei mezzi.
L’ESIGENZA DI “CONTARE” LE BICI E I MONOPATTINI
Attendiamo adesso di conoscere ulteriori dettagli sull’iniziativa, che comunque ci sembra molto interessante. Sarebbe infatti auspicabile per mille motivi che anche anche i veicoli della mobilità dolce, come appunto biciclette, e-bike e monopattini elettrici, risultassero identificabili e riconducibili al proprietario, possibilmente senza prevedere costi aggiuntivi per chi li utilizza. Oggi è possibile farlo solamente per i mezzi in sharing. In questo modo, oltre a facilitare le procedure in caso di incidenti, furti, reati, vendite e acquisizioni, si potrebbe finalmente eseguire il primo censimento attendibile delle bici e dei monopattini circolanti in Italia, di cui oggi abbiamo solo delle stime.