Acquisto moto usata: come verificare lo storico degli incidenti

Acquisto moto usata: come verificare lo storico degli incidenti

Prima dell'acquisto di una moto usata c'è un modo per verificare lo storico degli incidenti e assicurarsi che il veicolo non abbia subito sinistri tenuti nascosti?

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8 Settembre 2020 - 00:00

Quando si acquista una moto usata tra gli aspetti più importante da verificare c’è lo storico degli incidenti, così da assicurarsi che il veicolo non abbia subito sinistri tali da pregiudicarne la piena efficienza. Un venditore onesto ha lui stesso l’obbligo di informare l’acquirente su eventuali sinistri pregressi. In alternativa si può sottoporre la moto a un check-up completo da un meccanico di fiducia, per scoprire eventuali rattoppi fatti alla meno peggio, ma è difficile che si abbia la piena disponibilità del mezzo prima del passaggio di proprietà. Chi ha qualche conoscenza nel settore delle assicurazioni potrebbe infine chiedere di dare una sbirciatina alla Banca Dati Sinistri dell’IVASS, ma qui entriamo in un ambito un po’ ‘borderline’. Proviamo a scoprirne di più.

CHE COS’È LA BANCA DATI SINISTRI DELL’IVASS

La Banca Dati Sinistri, prevista dall’art. 135 del Codice delle Assicurazioni Private, esiste dal 2016, è gestita dall’IVASS e alimentata dalle compagnie assicurative italiane con tutte le informazioni relative ai sinistri stradali denunciati in Italia negli ultimi anni. Più dettagliatamente contiene i dati anagrafici dei danneggiati e dei testimoni, gli estremi degli incidenti e altre notizie importanti tra cui il nome del carrozziere presso cui il veicolo è stato riparato. Quindi, potenzialmente, lo strumento adatto per verificare lo storico dei sinistri della moto che si sta per acquistare. In pratica, però, la consultazione non è affatto semplice.

CHI PUÒ CONSULTARE LA BANCA DATI SINISTRI?

La finalità della Banca Dati Sinistri, infatti, non è quella di facilitare la compravendita di veicoli usati, ma unicamente di agevolare la prevenzione e il contrasto di comportamenti fraudolenti nel settore della RC auto/moto obbligatoria. In pratica serve per stabilire l’effettiva legittimità di un risarcimento danni dopo un incidente. Possono pertanto accedervi soggetti pubblici come l’autorità giudiziaria, le forze di polizia e le amministrazioni competenti, oppure privati come le imprese assicuratrici, l’UCI, la CONSAP e tutti i diretti titolari dei dati presenti nel database. Quindi anche i semplici cittadini. Ma attenzione: i privati cittadini, dopo aver fatto richiesta all’IVASS tramite una lunga e tediosa procedura, possono richiedere soltanto le informazioni che riguardano i propri dati personali o i veicoli di proprietà, limitatamente al periodo di proprietà. E non possono in nessun caso accedere a informazioni riferibili ai dati personali e ai veicoli di altri soggetti.

Acquisto moto usata storico degli incidenti

ACQUISTO MOTO USATA: SI PUÒ VERIFICARE LO STORICO DEGLI INCIDENTI TRAMITE L’ASSICURAZIONE?

Significa, in altre parole, che un qualsiasi utente può consultare la Banca Dati Sinistri. Ma, per ragioni di privacy, le uniche informazioni che può ricavarci sono solo quelle su auto e moto di sua proprietà. E nulla, invece, che possa tornargli utile per scoprire eventuali vizi nascosti di un veicolo usato di suo interesse. Certo, e torniamo all’ipotesi descritta all’inizio, si potrebbe ‘aggirare l’ostacolo’ rivolgendosi al proprio agente assicurativo, specie se si è vecchi clienti. Questo perché le imprese di assicurazione rientrano tra i soggetti che possono consultare la banca dati senza limitazioni relative alla privacy. Ma si tratterrebbe in ogni caso di un favore del tutto ‘informale’, e che nessuna assicurazione è tenuta a garantire. Anche le compagnie devono infatti rispettare la norma che limita la ricerca nella Banca Data Sinistri soltanto “alla prevenzione e al contrasto di comportamenti fraudolenti nel settore della RC”.

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