Formalità per il pilota Spagnolo, che si limita a portarsi subito in vantaggio ed a gestire.Da sei anni si corre in Texas, e MM93 ha vinto tutte e 6 le volte. I complimenti sono d’obbligo.more Austin, Texas Eh ragazzi, dobbiamo dirlo: che ci piaccia o no, il buon Marc ha dominato tutta la gara. In Texas il […]
Formalità per il pilota Spagnolo, che si limita a portarsi subito in vantaggio ed a gestire.
Da sei anni si corre in Texas, e MM93 ha vinto tutte e 6 le volte. I complimenti sono d’obbligo.
- Austin, Texas
Eh ragazzi, dobbiamo dirlo: che ci piaccia o no, il buon Marc ha dominato tutta la gara. In Texas il n°93 non ha rivali, c’è poco da star qui a disquisire. Ad Austin si corre da 6 anni, ed il cabroncito ha ottenuto 5 pole e 6 vittorie (se fosse più intelligente avrebbe fatto anche 6 pole). Per il resto –diciamocelo– la gara non è stata certo tra le più avvincenti, ma andiamo a vedere nello specifico i piloti cos’hanno combinato.
- Marquez: lo “sceriffo” texano
Parte, si mette in testa e domina. Certo, quanto successo in qualifica non lo mette in risalto, ma la gara condotta sì. Se su questa pista è davvero di un altro pianeta, sulle altre di certo non è un fermone. Qualcosa ci dice che allungherà un bel po’ in classifica se continuerà così.
- Vinales: primo tra i terrestri
Perfetto durante tutto il weekend. Qualifiche eccellenti e gara ottima. Partendo dal presupposto che Marquez faceva un’altra gara, la prestazione di Maverick è da incorniciare. Primo podio più che meritato per lui. Che abbia trovato la forma di inizio 2017? Chissa!
- Iannone: al podio, finalmente
Dopo 21 gare in sella alla Suzuki finalmente trova il piazzamento. Certo, una rondine non fa primavera ma in questo weekend è riuscito senz’altro a far tornare il suo nome sulla bocca di tanti. In gara prova ad attaccare Marquez, poi resta secondo fino a cedere ad un superbo Vinales, ma l’importante (per ora) è salire sul podio. Il pianto del dopo gara ce lo fa sentire sicuramente più vicino a noi. Complimenti.
- Rossi: fate una flebo al dottore!
Ci dispiace ammetterlo, ma la gara del dottore è stata quantomeno anonima (almeno per essere Vale). Si accontenta di guardare il podio, non combatte e fa trasparire chiaramente di “averne di meno” rispetto agli altri, soprattutto rispetto al compagno di squadra. “Accontentarsi” dovrebbe essere una parola tabù nel vocabolario di un campione di questa caratura. La classifica per ora è ancora corta, ma siamo onesti, o si dà una smossa oppure il decimo titolo resterà un bel sogno.
- Dovizioso: torna primo in classifica, e mette una pezza ad una gara desmo-tragica
Guidare una Ducati significa spesso sottostare agli alti e bassi di questa moto. Il Dovi fa quel che può, riuscendo a portarsi al quinto posto, e così a tornare leader nella generale. Gara difficilissima per lui e soprattutto per le Ducati: Dovi accumula 13 secondi dal primo, Rabat (la seguente Ducati) ben 28. Visto così, il suo sembra un miracolo!
- Lorenzo: vi scriviamo quando arriva al traguardo
Lo scorso GP, parlavamo di Jorge e la Ducati come di marito e moglie con un matrimonio fallito e che ormai neanche si parlano. Con il GP del Texas sono ufficialmente passati a lanciarsi i piatti. Ormai stanno insieme solo ed esclusivamente per una firma su un contratto, ma non ci provano neanche. Prestazione neanche classificabile.
Voi che ne pensate di questa gara? Chi secondo voi si è distinto, nel bene o nel male? Noi aspettiamo con ansia il 6 maggio per il prossimo appuntamento, a Jerez de la Frontera, in casa degli spagnoli!