Con la “Pisco – San Juan de Marcona” si inizia a fare sul serio. La tappa odierna ha previsto un percorso di 553 chilometri totali, di cui ben 342 di speciale KTM non tarda a farsi sentire e dopo un inizio non troppo glorioso di ieri, oggi ha risposto a tono. A portare la casa […]
Con la “Pisco – San Juan de Marcona” si inizia a fare sul serio. La tappa odierna ha previsto un percorso di 553 chilometri totali, di cui ben 342 di speciale
KTM non tarda a farsi sentire e dopo un inizio non troppo glorioso di ieri, oggi ha risposto a tono. A portare la casa austriaca per prima sul traguardo di San Juan de Marcona è stato Matthias Walkner. Il vincitore della passata edizione prima di spuntarla ha combattuto un estenuante duello con Ricky Brabec. Anzi, possiamo quasi dire che Walkner ha beffato il portacolori della Honda, che era stato leader fin dall’inizio dei 342 km cronometrati odierni. Ma dal WP8 lo statunitense prima raggiunge poi allunga sul portacolori Honda fino a relegarlo in seconda posizione a +22’’. Barreda insolito quello di oggi, che si piazza terzo a +1’41’’. Lo spagnolo, noto per essere un grande attaccante, stavolta ha lasciato fare da lepre al compagno di squadra ed ha controllato la situazione. Così facendo riesce a conservare la sua prima posizione in classifica generale. Quarto posto per Toby Price, reduce da una recente operazione ad un polso. L’australiano della KTM, vincitore nel 2016, chiude a +3’06” passando quinto nella generale. Quinta posizione per Pablo Quintanilla su Husqvarna a +3’24’’. Passando ai ragazzi di casa nostra, a guidare la pattuglia “azzurra” sono stati ancora una volta Maurizio Gerini e Jacopo Cerutti, rispettivamente 32esimo a e 33esimo di tappa con oltre trenta minuti di ritardo sulle loro Husqvarna.
Auto: La Dakar inizia anche per Loeb
Dopo una prima tappa in sordina, Sébastien Loeb ha sfoderato una prestazione maiuscola nella seconda tappa, portando al successo la Peugeot 3008 DKR Maxi del team PH-Sport. Il 9 volte iridato WRC ha preso il comando al quarto intermedio e da quel momento in poi ha proseguito con il suo passo sino al traguardo. Solo nelle ultime decine di chilometri il francese ha rischiato di essere recuperato da uno scatenato Nani Roma al volante della MINI John Cooper Works 4×4, che ha mantenuto un ritmo davvero eccellente sino a tagliare il traguardo con appena 8? di ritardo. Terzo posto per la prima Toyota Hilux del team ufficiale della Casa giapponese, quella dell’olandese Bernhard Ten Brinke, a +1’31”. Dietro di lui, a +1’03”, il compagno di squadra nel team Toyota Gazoo Racing SA, il sudafricano Giniel De Villiers che così diventa nuovo leader in classifica generale. Giornata particolarmente dura per i due leader della classifica generale di ieri, ossia Nasser Al-Attiyah e Carlos Sainz. Lo spagnolo del team MINI X-Raid ha chiuso ottavo, ma a quasi 5 minuti dall’ex compagno di squadra in Peugeot Sport a causa di 2 forature e di un guasto al sistema di gonfiaggio delle gomme. Al-Attiyah, punta di diamante del team Toyota Gazoo Racing è addirittura fuori dalla Top 10. Il qatariota ha chiuso la giornata con l’11esimo tempo, a oltre 7’30” da Loeb.
Il colpo di scena francese
La più grossa sorpresa della tappa odierna l’ha regalata “mister Dakar” Stéphane Peterhansel. Il francese si è dovuto fermare al chilometro 109 della tappa per essere rimasto bloccato in una duna con il suo buggy MINI. Per fortuna il compagno di squadra Cyril Despres è riuscito a dargli una mano e a farlo uscire. Arrivato al traguardo in 16esima piazza, ha perso 15’09” da Loeb dopo un grande recupero nella seconda parte del percorso odierno. Da segnalare inoltre i problemi elettrici avuti sul suo buggy: nella prima parte della gara non hanno funzionato i tergicristalli, l’aria condizionata e anche l’interfono. Gara finita invece per uno dei grandi protagonisti della corsa, Orlando Terranova. Il pilota del team MINI X-Raid ha dovuto abbandonare la corsa durante la tappa per un forte mal di schiena a causa di un incidente al chilometro 178. Il pilota argentino è stato trasportato in ospedale a Ice con l’elisoccorso per alcuni accertamenti, ma è ormai sicuro il suo forfait dall’edizione 2019 della Dakar.