MIPS: come funziona il brevetto che rende i caschi più sicuri

MIPS: come funziona il brevetto che rende i caschi più sicuri

Vi spieghiamo perché alcuni caschi moto hanno uno strato giallo all’interno: come funziona e cos’è il sistema MIPS

7 Dicembre 2021 - 00:00

Tra gli espositori presenti ad Eicma 2021, abbiamo incontrato gli esperti di MIPS, l’azienda che ha sviluppato e brevettato l’omonimo sistema per prevenire le lesioni cerebrali in caso d’impatto rotazionale della testa. Ecco come funziona, i test e quali sono i caschi moto, bici e per molti altri sport con il sistema MIPS.

CASCO MOTO CON MIPS: COS’E’

Il sistema MIPS è stato sviluppato con il Royal Institute of Technology e il Karolinska Institute per ridurre il movimento di rotazione della testa che si può verificare nella maggior parte degli incidenti o cadute. L’acronimo infatti significa Multi-Directional Impact Protection System ed è stato progettato per annullare e deviare le forze che altrimenti potrebbero essere trasferite alla testa e al cervello. Lo sviluppo del MIPS è basato sull’obiettivo di colmare le differenze tra i test di omologazione attuali dei caschi (impatti in linea retta) e gli impatti che possono verificarsi nella realtà (con rotazione della testa). Il movimento rotatorio – ci spiegano gli esperti di MIPS – è la causa più comune di commozioni e lesioni cerebrali nei colpi obliqui alla testa. In caso di incidente, il sistema MIPS a basso attrito è progettato per muoversi di alcuni millimetri e reindirizzare le forze lontano dalla testa.

COME FUNZIONA IL SISTEMA MIPS NEI CASCHI MOTO

Il sistema MIPS è costituito da uno strato molto sottile a basso attrito che viene installato nelle fasi di produzione del casco tra il rivestimento e lo strato di schiuma espansa. Per le sue potenzialità verificate anche nei crash test dei caschi, il sistema MIPS è stato ampliato anche ai caschi da bici e da sci, equitazione, hockey su ghiaccio, arrampicata, caschi per bambini e da cantiere. In caso di impatto angolato con rotazione, lo strato MIPS all’interno del casco (di colore giallo nelle immagini) consente movimenti multidirezionali di 10-15 mm riducendo la forza di rotazione sulla testa. Sulla bilancia l’aumento di peso del casco è marginale: tra 20 e 45 grammi in base al tipo di casco.

I CRASH TEST SUI CASCHI CON MIPS

Ma perché gli impatti rotazionali sono pericolosi? “Il movimento rotatorio della testa può essere la conseguenza di un impatto angolato”, ci spiegano gli esperti MIPS. “Questi impatti possono provocare un arresto improvviso e far muovere o allungare il cervello. Quando diverse parti del cervello si muovono l’una rispetto all’altra a causa del movimento rotatorio, i tessuti possono allungarsi, causando commozioni cerebrali o altre lesioni. Il sistema MIPS è stato validato da diversi enti anche indipendenti con vari  protocolli tra i più severi (ad esempio come Virginia Tech, FIM, Folksam ed ECE). Durante questi test è stata posta particolare attenzione agli impatti rotazionali che saranno integrati anche nei protocolli futuri di omologazione.

I CASCHI PIU’ SICURI CON SISTEMA MIPS

Intanto alcuni produttori di caschi moto che abbiamo visto ad Eicma 2021 stanno già iniziando ad utilizzare anche tessuti più scivolosi per le imbottiture (con finalità simili a quelle del MIPS), in anticipo rispetto ai futuri standard. Il sistema MIPS è invece già adottato da molti costruttori di caschi moto e bici. Infatti 42 dei circa 50 caschi bici per adulto con 5 stelle nei test del Virginia Tech hanno il sistema MIPS. Sfortunatamente non è un sistema disponibile in aftermarket, gli esperti ci spiegano che è fondamentale una corretta installazione in fase di produzione affinché sia efficace. Puoi però verificare la lista aggiornata dei caschi moto più sicuri con sistema MIPS tra oltre 120 marche.

Commenta con la tua opinione

X