
Lewis Hamilton e Keanu Reeves: personaggi colossali con la stessa passione per le moto ma due approcci diversi con la sicurezza alla guida
Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo di Formula 1 e icona del motorsport, è stato recentemente avvistato a Monaco in sella a una MV Agusta F4 RR personalizzata con le sue iniziali LH sulla carena e sulla sella. Una scena che ha fatto il giro del web, non solo per la moto, ma anche per un dettaglio che a molti, inclusi noi, non è sfuggito: il pilota britannico indossava soltanto un casco integrale, senza alcuna altra protezione.
HAMILTON SA BENE L’IMPORTANZA DELLA SICUREZZA DENTRO E FUORI LE PISTE
Per un “ambasciatore” della sicurezza e pluripremiato campione quale è Sir Hamilton, che conosce bene gli enormi progressi nella protezione dei piloti, ci si sarebbe forse aspettati un atteggiamento più responsabile. La Formula 1 ha investito decenni di ricerca e innovazione per rendere le monoposto sempre più sicure, salvando vite grazie ad esempio al sistema l’Halo e l’abbigliamento ignifugo. Un messaggio chiaro che però non è passato è che la sicurezza non è mai un optional, neanche quando si è tra i migliori al mondo, lo ricorda anche il Touring Club Svizzero.
Se è vero che l’uso di un casco è obbligatorio e fondamentale, è altrettanto vero che le protezioni per il corpo – come giacca, guanti, pantaloni rinforzati e stivali tecnici – sono elementi imprescindibili per la sicurezza di un motociclista, indipendentemente dal livello di abilità alla guida. I rischi su strada, infatti, non dipendono solo dal pilota, ma anche dagli altri utenti e dagli imprevisti del traffico urbano.
KEANU REEVES: UNA PASSIONE RESPONSABILE PER LE MOTO
L’atteggiamento di Hamilton diventa ancora più evidente se paragonato a quello di un altro appassionato di moto: Keanu Reeves. L’attore e regista, noto per la sua passione per le due ruote, ha persino fondato la ARCH Motorcycle, azienda specializzata in moto di lusso personalizzate.
Tuttavia, a differenza del pilota di F1, Reeves è spesso paparazzato con un abbigliamento adeguato, che comprende giacca protettiva, guanti e, in alcune occasioni, persino una tuta integrale, nonostante abiti a Los Angeles. Reeves, pur non essendo un pilota professionista, dimostra che la passione per le moto può convivere perfettamente con la responsabilità.
SICUREZZA E CONSAPEVOLEZZA QUANDO SI VA IN MOTO
È innegabile che le protezioni possono risultare meno comode rispetto a un abbigliamento casual, soprattutto nei tragitti brevi o in contesti urbani. Tuttavia, la loro funzione è salvavita e la prevenzione dovrebbe essere una priorità per ogni motociclista. Indossare abbigliamento tecnico non solo riduce significativamente il rischio di ferite gravi, ma conferisce anche una maggiore sensazione di sicurezza e controllo sulla moto.