Anteprima del Rapporto DEKRA sulla Sicurezza Stradale 2010 dedicato alle moto

Anteprima del Rapporto DEKRA sulla Sicurezza Stradale 2010 dedicato alle moto

In Italia il 23% delle vittime della strada sono motociclisti. L’uso di ABS sui motoveicoli avrebbe evitato tra il 25 e il 35% degli incidenti. La combinazione di ABS e freno integrale può evitare tra il 50 e il 60% degli incidenti per le due ruote. Cinisello Balsamo, 19 maggio 2010 – Nel 2008 si […]

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25 Giugno 2010 - 00:00

In Italia il 23% delle vittime della strada sono motociclisti. L’uso di ABS sui motoveicoli avrebbe evitato tra il 25 e il 35% degli incidenti. La combinazione di ABS e freno integrale può evitare tra il 50 e il 60% degli incidenti per le due ruote.

Cinisello Balsamo, 19 maggio 2010 – Nel 2008 si sono verificati 5.126 incidenti mortali che hanno coinvolto i motociclisti, che equivale a circa il 14% del totale di 37.234 vittime della strada nei 27 Paesi dell’UE. Urgono delle misure a livello comunitario per aumentare la sicurezza dei motociclisti.

Con l’edizione 2010 del Rapporto sulla Sicurezza Stradale, DEKRA
evidenzia i settori nei quali intervenire, come ad esempio incentivare l’uso di ABS e degli airbag, di indumenti di protezione e del casco, migliorare le infrastrutture stradali e sottoporre i veicoli a controlli periodici.

La moto è una passione, oltre che un mezzo di trasporto. Ma è un dato di fatto anche la moto sia il veicolo più pericoloso e i motociclisti, di conseguenza, rappresentano la categoria più a rischio di incidente. Nonostante la situazione in Europa sia diversa da paese a paese e nonostante complessivamente il numero di motociclisti vittime della strada in alcuni casi stia diminuendo, il dato rimane pur sempre elevato. È quanto emerge dall’edizione 2010 del Rapporto DEKRA sulla Sicurezza Stradale dedicata alle moto, che verrà presentata nel mese di novembre in occasione della prossima edizione dell’EICMA.

Mentre, infatti, in alcuni paesi dell’UE come la Germania, i Paesi Bassi, l’Austria e la Gran Bretagna, dal 2001 al 2008 si è assistito ad una diminuzione degli incidenti mortali che hanno coinvolto i motociclisti, in altri, come l’Italia, la Grecia, la Spagna, la Finlandia e la Svezia, è avvenuto il contrario.more


Facendo un confronto più dettagliato tra la Germania, la Francia e l’Italia, secondo la CARE (Community Database on Road Accidents) emerge, infatti, che in Germania il numero di motociclisti deceduti tra il 2001 e il 2008 è diminuito di circa il 32% passando da 964 a 656; la Francia ha registrato un calo del 25% passando da 1.092 a 817; in Italia il numero dei motociclisti deceduti per incidente stradale è salito del 28% passando da 848 a 1.086. Ciò significa che nel nostro Paese su un totale di 4.731 vittime della strada il 23% è rappresentato proprio dagli utenti delle due ruote.
Un netto aumento di motociclisti deceduti per incidenti stradali si è registrato nello stesso periodo anche in Romania, Spagna e Grecia, sebbene Spagna e Grecia nel 2008 abbiano registrato nuovamente dei dati leggermente in calo.

  • Possibili misure

Secondo gli esperti DEKRA tanto si può e si deve ancora fare per garantire maggiore sicurezza a tutti gli utenti della strada, soprattutto ai motociclisti, a partire proprio dalla sicurezza attiva e passiva dei veicoli. Ecco alcuni consigli per migliorare la sicurezza passiva:

  1. promuovere l’uso di indumenti di protezione a prova di strappo e resistenti all’abrasione, meglio se riflettenti, così come la scelta del casco integrale conforme alla norma ECE R 22-05 attualmente in vigore.
  2. proteggere la zona toracica sollecitare l’utilizzo dei protettori toracici. Un esempio è dato dal progetto UE “APROSYS“ (Advanced PROtection SYStems), a cui ha partecipato anche DEKRA; durante l’urto permette di distribuire uniformemente le forze esercitate impedendo le pericolose fratture di costole verso l’interno.
  3. diffondere la cultura dell’airbag per le moto che si rivelano importanti in caso di incidente, come dimostrano gli innumerevoli crashtest DEKRA. Gli airbag sono molto efficaci specialmente nel caso di collisioni con le automobili perché evitano lesioni alla testa, al collo ed al torace del motociclista; efficaci anche per ridurre i rischi di lesioni quando il motociclista urta contro il serbatoio.
  • Sicurezza attiva


In termini di sicurezza attiva, che per il motociclista riveste un’importanza notevole, il sistema antibloccaggio (ABS), offerto sempre più dai produttori, aiuta a prevenire molti incidenti e a ridurre la gravità dell’urto. A tal riguardo, uno studio DEKRA sulla ricerca e sulla simulazione degli incidenti, dimostra che il 25-35 % degli incidenti gravi analizzati in Germania poteva essere evitato se le moto fossero state dotate di ABS. Lo studio dimostra inoltre che combinando l’ABS con un freno integrale o con un assistente tecnico di frenata – allo stato ancora in fase di sviluppo – si potrebbe evitare addirittura il doppio degli incidenti (il 50-60 %) poiché in situazioni di pericolo tali sistemi reagiscono molto più velocemente degli impianti frenanti tradizionali.


Anche le infrastrutture hanno un ruolo determinate nella gravità degli incidenti stradali che coinvolgono i motociclisti, dal manto stradale ai guardrail. In caso di sbandata in curva, ad esempio, cadendo dal veicolo il motociclista rischia di scivolare sotto il guardrail oppure di urtare contro uno dei sostegni, con conseguenti lesioni spesso molto gravi se non addirittura mortali. DEKRA è impegnata anche su questo fronte. Infatti ha partecipato al progetto di ricerca sugli incidenti per lo sviluppo del sistema EuskirchenPlus, cioè dei guardrail particolari dotati di travi di protezione per il motociclista che attutiscono l’impatto ed evitano lo scivolamento sotto il guardrail.

L’elaborazione dei dati DEKRA sulle perizie degli incidenti evidenzia che anche i difetti tecnici delle moto sono corresponsabili degli incidenti stradali: il 23,6 % delle moto esaminate in Germania a seguito di incidenti tra il 2002 al 2009 presentava dei difetti, di cui il 33,9% considerati come causa determinante degli incidenti. Per questo motivo gli esperti DEKRA
insistono sull’importanza della revisione periodica obbligatoria in molti Paesi dell’UE, atta proprio a verificare il livello di sicurezza dei veicoli e ad attestarne l’idoneità a circolare sulle strade europee.

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